Nel mirino di Gaetano Saya, presidente del Partito Nazionalista Italiano, adesso c’è finito Marco Pasqua, il giornalista di Repubblica.it che ha avuto il merito di far emergere il programma del movimento e l’apertura della campagna di adesioni. Sul sito del PNI l’elenco di offese – tutte di stampo omofobo – è lungo e si conclude con una minaccia di morte.
"Marco Pasqua – scrive Saya – è il classico omuncolo viscido (e puzzolente) che invece di lavorare e produrre per la Nazione mette il suo deretano nella classica posizione ‘prona’ in modo da essere posseduto nelle pose più strane". Ma non è nulla in confronto a quanto segue. Dopo aver accusato Pasqua di connivenze con un centro ebraico, l’attenzione di Saya torna sul presunto orientamento sessuale del giornalista: "In mezzo a tutto questo (il centro ebraico, ndr) c’è Marco Pasqua, così attento ai problemi degli omosessuali (sul suo blog scrive solo di quello) da non lasciare spazio all’immaginazione sui suoi torbidi gusti sessuali; probabilmente sarà uno di quelli che in occasione di qualche Gay Pride lo si può facilmente trovare con l’uccello di fuori sui carri allegorici a scambiare effusioni con un negro di 210 cm di altezza per non parlare delle lunghezze di altri organi fisiologici ai quali Marco Pasqua dedicherà particolare attenzione nell’intimo della sua cameretta…". E ancora: "C’è da chiedersi come il Pasqua possa conciliare il suo amore per i froci con l’ebraismo visto che una delle culture più intolleranti verso i finocchi è proprio quella ebraica".
Infine, dopo alcune foto di orge gay e transessuali in topless ("Marco Pasqua è uno di quelli che sogna un mondo pieno di questo", è l’introduzione alle immagini), la minaccia: "Non temere Pasqua, un cappio lo riserviamo anche per il tuo collo".
Colpevole, secondo Saya, di essersi occupato del "caso PNI" per Repubblica.it, nei quattro anni in cui collabora per il sito di informazione, Pasqua ha portato alla luce notizie che sono diventate veri e propri casi. Basti ricordare, tra gli altri, l’inchiesta sulle difficoltà che incontrano i gay (dichiarati) che vogliono trovare una casa in affitto, il rifiuto del sangue di un ragazzo gay dell’ospedale Gaetano Pini, gli insulti omofobi alla Bocconi, quelli all’onorevole Concia e compagna oltre a tanti altri casi di omofobia. Proprio all’onorevole Paola Concia era toccato, ieri sera, subire numerosi insulti durante la trasmissione radiofonica La Zanzara, su Radio24, da parte di Saya. Nel caso di Marco Pasqua, l’odio ha compiuto un passo successivo. Quello più pericoloso.
di Daniele Nardini
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