Dopo aver visto tutti i film a tematica LGBT candidati agli Oscar nella categoria principale in 93 anni di Academy, oggi, nel nostro avvicinamento quotidiano alla notte delle notti di domenica, ci occupiamo degli attori e delle attrici LGBT riuscit* a vincere l’agognata statuetta.
Gli Oscar al miglior attore e alla migliore attrice protagonista sono nati nel 1929, mentre quelli ai miglior attori e attrici non protagoniste nel 1937. Totale, 356 statuette consegnate. Quante di queste sono andate ad attori dichiaratamente LGBT?
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Marlon Brando, dichiaratamente bisessuale, vinse l’Oscar nel 1953 con Fronte del porto e bissò nel 1973 con Il padrino. Kevin Spacey vinse l’Oscar per I soliti sospetti e bissò con American Beauty, ma solo succssivamente fece coming out, come omosessuale, all’esplodere dello scandalo Me Too, con decine di ragazzi che l’hanno accusato di molestie sessuali. Jodie Foster vinse l’Oscar con Sotto accusa nel 1989 e bissò nel 1992 con Il silenzio degli innocenti, ma solo nel 2013, dopo aver ricevuto il Golden Globe alla carriera, ha fatto pubblicamente coming out. Joel Grey vinse l’Oscar come miglior attore non protagonista nel 1973 con Cabaret, ma solo nel 2015, all’età di 82 anni, ha dichiarato la propria omosessualità. Ai tempi di Cabaret era sposato e padre di due figli, una delle quali è la mitica Jennifer Grey di Dirty Dancing. Il gigantesco John Gielgud vinse l’Oscar come miglior attore non protagonista nel 1982 per Arturo. Da sempre gay dichiarato, venne condannato per atti osceni in luogo pubblico nel 1953 e diede il via alla lotta per decriminalizzare l’omosessualità in Inghilterra e nel Galles. Tatum O’Neal, bisessuale, vinse l’Oscar come miglior attrice non protagonista con Paper Moon – Luna di carta, nel 1974.
La mitica Linda Hunt, da 40 anni al fianco dell’amata Karen Kline, vinse l’oscar come miglior attrice non protagonista nel 1984 con Un anno vissuto pericolosamente di Peter Weir, mentre Anna Paquin e Angelina Jolie, entrambe bisessuali, lo vinsero nel 1994 per Lezioni di Piano (a soli 11 anni) e nel 2000 per Ragazze Interrotte. Infine Tilda Swinton, dichiaratamente queer, ha vinto l’Oscar come migliore attrice non protagonista per Michael Clayton, nel 2008.
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Ci sono stati poi premi Oscar assegnati ad attori e attrici vittime di outing, avvenuti dopo la loro morte. L’omosessuale Charles Laughton, Oscar nel 1934 con Le sei mogli di Enrico VIII; i presunti bisessuali Paul Newman e Spencer Tracy, Oscar per Il colore dei soldi il primo, e per Capitani coraggiosi e La città dei ragazzi il secondo; e infine le bisessuali Katharine Hepburn (4 Oscar vinti, nessuna come lei), Joan Crawford (un Oscar) e Sandy Dennis, Oscar nel 1967 per Honey. Sulla presunta bisessualità di Jack Nicholson, 3 premi Oscar vinti, non ci sono infine mai state conferme dirette.
Tornando ai 356 Oscar ‘attoriali’ consegnati dal 1929 ad oggi, parliamo quindi del 2,81% di attori dichiaratamente LGBT sul totale. Neanche a dirlo, una miseria. Inevitabile il collegamento al numero esiguo di coming out in quel di Hollywood.
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