Sono stati 3 anni di inferno per il ragazzo, la cui unica colpa era essere omosessuale.
Roma, 2018. Il padre omofobo non poteva sopportare l’orientamento sessuale del figlio, scoperto nel gennaio del 2015. Da quel momento sono iniziate prima le minacce e gli insulti, poi anche le violente aggressioni. Di fronte a tanta violenza il ragazzo, che all’epoca aveva 21 anni, non ha mai potuto fare nulla, se non subire.
L’uomo, 43 anni, aveva l’ordine di non avvicinarsi alla famiglia, ma nonostante questo si appostava sotto l’abitazione del ragazzo solo per aggredirlo e minacciarlo. Il gip che ha seguito il caso, Corrado Cappello, ha spiegato che l’uomo teneva quasi ogni sera delle vere e proprie imboscate al figlio, nascondendosi dietro un’auto, attendendo il momento giusto per inseguirlo, lanciargli sassi, e urlargli i peggiori insulti omofobi. Lo prendeva a testate, lo afferrava per il collo, gli urlava frasi del tipo “F*ocio di m….“, “Sei un infame“, oltre alle minacce, del tipo “Il prossimo funerale è il tuo“.
L’ultima aggressione a giugno, poi l’arresto
L’ultima aggressione segnalata dal ragazzo è avvenuto sempre a Roma il 20 giugno di quest’anno. Poi il gip ha finalmente convalidato l’arresto, durante il quale l’uomo omofobo si è scagliato sia contro il ragazzo che contro i carabinieri. Quest’ultimi hanno dovuto usare la forza per immobilizzarlo. Ora, si trova nel carcere di Regina Coeli con l’accusa di stalking.
Per il ragazzo, però, è solo una mezza vittoria. Dopo le continue minacce e aggressioni del padre, aveva dovuto installare una telecamera di sicurezza davanti la porta di casa, e aveva modificato il suo stile di vita quando usciva, per la paura di incontrare l’uomo. Ancora oggi sta seguendo una terapia con uno psicologo, assume tranquillanti e sta affrontando un periodo di depressione, con continue perdite di peso.
La fine di un vero e proprio incubo, forse, lo aiuterà a riprendere il controllo della sua vita, una volta per tutte.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
posso solo immaginare cosa ha subito il ragazzo che ha il mio sostegno. adesso che hanno arrestato il padre buttassero la chiave
Povero figlio, come potrà mai avere una vita serena con un padre così? L'unica possibilità sarebbe allontanare in forma definitiva il padre, prima che commetta un (altro) omicidio a stampo omofobico. Che tristezza
è uno schifo che nessuno si indigni e prenda provvedimenti per una violazione dei diritti umani addirittura in famiglia, non bastavano i femminicidi e i padri che buttano i figli dal cavalcavia...
ho pensato la stessa cosa....
Stalking... ci dobbiamo accontentare dello stalking. Cosa succede quando questo farabutto esce di galera? (immagino che non ci vorrà molto)