Marcello Carini e Gianluca Mascia sono una giovane coppia di ballerini del Teatro Massimo di Palermo che nel 2022 hanno scelto di intraprendere il percorso per l’affidamento di un’adolescente, oggi 17enne, che per quattro anni, dall’età di 12 anni, ha vissuto in una comunità per minori.
Allontanata dalla famiglia naturale dopo un’infanzia difficile, la giovane ha finalmente trovato l’affetto genitoriale in Marcello e Gianluca. Per lei due papà, per la legge “conviventi”. Da mesi la 17enne attende la firma definitiva del giudice. Stanca di ritrovarsi in questo limbo, ha preso carta e penna per scrivere direttamente alla presidente del Tribunale dei minori.
“Le scrivo per chiederle il perché del ritardo nell’emettere il mio decreto finale. Senza quel documento lei mi sta togliendo molte cose, sa? Ad esempio, quello di poter fare viaggi con i miei nuovi genitori, o di conoscere i famigliari di Marcello e Gianluca. Prima di conoscerli, avevo l’autostima sotto terra. Mi hanno insegnato a dare di più valore alla mia vita e a prendermi più cura di me. Mi state togliendo la felicità“.
Senza l’affidamento formale, Maria risulta ancora residente in casa famiglia. Già nel 2020 Marcello e Gianluca avevano intrapreso il percorso per diventare affidatari, risultando pienamente idonei sia da parte del servizi affidi del comune di Palermo che dal tribunale dei minori. “Ci dicono che i ritardi sono dovuti alla riforma Cartabia e ai problemi del nuovo software di gestione del processo civile minorile“, hanno precisato i due papà a LaRepubblica. “Ma com’è possibile che le scartoffie siano più importanti della vita delle persone?”. “Nostra figlia ha la necessità di sentirsi parte della famiglia, anche legalmente. Serve quella maledetta firma“.
La stessa presidente del tribunale dei minori di Palermo, Flora Randazzo, ha scritto una lettera al ministero della giustizia, denunciando l’allarme sullo stallo del sistema delle adozioni, a quanto pare dovuto a falle del nuovo software. La legge 184 del 1983 stabilisce che, a differenza dell’adozione, l’affido è possibile anche per le coppie di fatto e per i single. A inizio 2024 la 17enne diverrà maggiorenne, ma quella firma la vuole comunque, per principio. “Quindi per favore, giudice, emetta al più presto questo decreto lo faccia per una ragazza di 17 anni che ha sempre pensato di non poter avere un futuro felice“, ha concluso nella lettera.
Un futuro da vivere insieme a papà Marcello e papà Gianluca.