Alex è un ragazzo 20enne che ci ha raccontato attraverso la community di Gay.it la sua situazione. E’ un ragazzo gay, ma la persistente omofobia in Italia gli fa paura.
Attacchi di panico, crisi, depressione: non sa più cosa fare per essere sé stesso, se non far finta di essere etero. Ma quanto può durare questa finzione?
Mi ritrovo a 20 anni gay senza mai averlo detto a nessuno. La cosa in effetti mi dava da pensare: da piccolo chiedevo sempre lavatrici, giochi da bambina e raramente chiedevo giochi da maschio. Ma mi piacevano anche le piste, i trenini ecc. Ma mi piaceva anche travestirmi da principessa, regina ecc. nei costumi di carnevale che trovavamo in parrocchia per giocare.
A pensarci ora avrei dovuto farmi delle domande anche allora, ma per me era solo un gioco. Ricordo ancora quando infilavo i vestiti di mia cugina ma non ho mai voluto essere donna, nemmeno ora, ma mi divertiva. Prima di iscrivermi a questo sito ci ho messo 3 mesi e 20 giorni perché ho cominciato a soffrire di attacchi di panico e rischiavo di svenire per strada, senza dimenticare gli attacchi di sonnambulismo che ho avuto 2 mesi fa, quello allo specchio non ero più io così sono venuto qui a chiedere aiuto, nemmeno lo psicologo si è rivelato utile a detta di 3 di loro sono perfettamente sano e ho una vita sana.
Già alle medie coi primi impulsi sentivo qualcosa, ma lo scacciavo. Non capivo perché il cuore mi battesse tanto quando un ragazzo era gentile o comprensivo.
Il momento più forte è stato un bel giorno, che vedendo un bel ragazzo ho detto, quasi sotto voce “però melo scoperei volentieri” Nei successivi due anni, ho preso coscienza di me, in chiesa pregavo per non pensarci ma adesso non posso più ignorarlo, mi servono risposte e ho cosi tante domande.
Quando l’ho detto alla mia famiglia, i miei genitori mi hanno spedito da un esorcista, poi non ho più detto niente e tutti sono felici. Se solo sapessero la verità non mi aprirebbero più la porta, come per un mio amico e collega di lavoro, appena fece coming out tutti gli dissero di stargli lontano tanto che si è dovuto trasferire sotto minaccia dell’ufficio. Non voglio che mi capiti la stessa cosa, ma non voglio nemmeno rinnegare me stesso.
Ho bisogno di parlare con qualcuno, sono cosi stanco di sentire solo la mia voce. Sono tornato dal pronto soccorso un paio di volte per attacchi di panico così forti da farmi avere arresti respiratori, se non mi avessero salvato sarei morto.
So che per molti di voi sono un povero scemo, ma spero non mi giudichiate troppo duramente. Sono molto solo anche se ho tanti amici ma a nessuno posso dire che sono gay.
Con genitori e amici che non capirebbero e che lo eviterebbero, Alex cerca un reale aiuto.
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Al caro Alex non saprei cosa suggerire. Certo che non è semplice da gestire la situazione con gli attacchi di panico e svenimenti. Mi dispiace davvero. Potrei dire di cercare di gestire più serenamente la questione,ma immagino che non è facile.
Ho fatto outing a 20 anni con pochi a24 con moltissimi, non ho mai avuto paura dell’omofobia..e all’epoca i fascisti facevano le aggressioni anche in pieno centro... Ho partecipato al gay-pride nel94 ..e sono comparso nel tg nazionale( outing pubblico) Nessuno dei miei conoscenti mi ha mai fatto problemi per le mie “scelte sessuali” . Secondo me ci si creano troppe paranoie .. Saluti M Ps : sono il primo a non apprezzare chi “ schecca” o si ostenta forzatamente. Sono sceso in piazza davanti a Montecitorio per una legge contro l’omofobia NON HO PAURA DELL OMOFOBIA..MA HO PAURA DEGLI OMOSSESUALI CHE TROPPO SPESSO SI ERIGONO A “CATEGORIA A RISCHIO “...