Insultato pesantemente in diretta radio, con tanto di istigazione alla violenza. Tommaso Zorzi è stato preso di mira da Radio Globo, recidiva nell’aizzare polemiche sull’omofobia via etere. Ma facciamo ordine.
Due giorni fa l’ex vincitore del GF Vip ha raccontato sui social di essere stato fermato dalla polizia perché aveva con sè una borsa. I due poliziotti di Milano credevano l’avesse rubata. “Pronto? 2022? I maschietti possono avere le borsette senza avere scippato una, ma vi rendete conto?“, il commento social di Tommaso, preso di mira proprio per questo motivo nel corso della trasmissione radio Torre di Controllo, talk show del pomeriggio “dove nulla resterà impunito” condotto da Andrea Torre, Daniele Capezzone, Giovanni Lucifora e Alberto Gottardo.
“Basta con l’omofobia, uno così ti può stare sui coglioni non perché sia ricchione ma perché è un imbecille? Mi viene voglia di tirargli una cinghiata sulla bocca. Non in quanto omosessuale, può accoppiarsi anche con dei termosifoni, per quanto mi riguarda. Ma in quanto uno che va in giro a far polemiche sul lavoro di tre poliziotti, possono girarmi le palle, oppure no?“, si è domandato lo speaker Alberto Gottardo. “Adesso non si può più dire ricchione?“.
“È normale mettere un soggetto così davanti a un microfono e per giunta in diretta?“, ha replicato Zorzi su Instagram, presto travolto dalla vicinanza dei fan. “Caro Tommy, questo è il risultato di anni di cultura qualunquista e mancanza d rispetto verso le persone“, ha commentato Jo Squillo. “Se tutte le intelligenze fossero più sensibili e attivi, vivremmo tutti in un mondo migliore“.
Radio Globo, va detto, non è nuova ad uscite omofobe in diretta. Nel 2018 Roberto Marchetti, conduttore del Morning Show, disse che ‘due uomini che si baciano mi fanno ribrezzo’. Nel 2019 il bis. Tre anni dopo, nuova trasmissione e nuova diretta finita tra le polemiche.
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