33 giorni alla 71esima edizione del Festival di Sanremo ed è già tempo di polemiche, con il ministro della cultura Dario Franceschini che ha gratuitamente sparato a zero contro la possibilità di far entrare dei figuranti pagati e tamponati all’Ariston, di fatto per una settimana a tutti gli effetti studio televisivo non equiparabile a cinema e teatri chiusi causa pandemia, e pronostici. Dopo aver scoperto 3 co-conduttrici su 5, ovvero Elodie, Matilda De Angelis e Naomi Campbell, è Planetwin365 a snocciolare le primissime quote dell’imminente Festival, che ha una coppia tra i favoritissimi della vigilia.
Fedez e Francesca Michielin, insieme sul palco con il brano “Chiamami per nome”, sono dati in trionfo all’Ariston con una quota di 3,70. Giocando 10 euro sulla loro vittoria, in conclusione, ne vincereste 37. Ad inseguirli troviamo i Maneskin, esordienti a Sanremo e in gara con “Zitti e buoni”, dati a 5,75. Completa il podio dei favoriti Irama, in corsa con il brano “La genesi del tuo colore”, dato a 6,50 la posta giocata. A quota 8.00 troviamo Annalisa, seguita a 11 da un quintetto di concorrenti: Ermal Meta, Arisa, Aiello, Fulminacci e Noemi.
Secondi a sorpresa nel 2018 con “Una vita in Vacanza”, Lo Stato Sociale sono quotati a 13 insieme a Gaia, Malika Ayane e La Rappresentante Di Lista. A quota 16 troviamo Max Gazze E La TMB, Madame, Random e Francesco Renga, seguiti da Gio Evan a quota 18, da Fasma e Willie Peyote a quota 21, da Extraliscio feat. Davide Toffolo a quota 26, da Colapesce E Dimartino a 31, Coma Cose a 36 e Ghemon a 41, mentre Bugo, a un anno dalla “faida” con Morgan, è dato addirittura a 51 con il brano “E invece sì”. Giocando 10 euro ne vincereste 510. Ultima della lista, di ritorno all’Ariston dopo 29 anni, la mitologica Orietta Berti: il suo successo vale 61 volte la scommessa. Un’enormità.
E se facesse come Roberto Vecchioni esattamente 10 anni fa, quando vinse inaspettatamente davanti ai Modà ed Emma?
Nel dubbio, dopo il cinguettio mattutino di Franceschini, Amadeus e Fiorello, secondo quanto riportato da AdnKronos, sarebbero pronti ad abbandonare il Festival, dimettendosi. Questo perché il DPCM attualmente in vigore permette a tutti gli effetti la presenza del pubblico in uno studio televisivo: “Alle trasmissioni televisive non si applica il divieto previsto per gli spettacoli, perché la presena di pubblico in studio rappresenta soltanto un elelemento coreografico e comunque strettamente funzionale alla trasmissione”.
Perché dichiarare guerra all’Ariston e al Festival di Sanremo, quando il teatro ligure per una settimana l’anno è di fatto studio televisivo a tutti gli effetti?
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.