BOLOGNA – L’8 marzo sara’ un momento di lotta per l’emancipazione di ‘neo-donne’ e transessuali. Anche la comunita’ trans, lesbica e gay, infatti, sabato festeggera’ la giornata della donna ma lo fara’ da Sanremo ”in risposta agli atti discriminatori e transfobici di datori di lavoro come il direttore artistico del Festival, Pippo Baudo, che ha voluto cavalcare pretestuosi stereotipi per privilegiare il perbenismo piu’ sentito”. ”Nello spirito di non tacere mai, per ribattere le distorsioni riportate anche al Festival di Sanremo da stampa e media e per informare correttamente le condizioni reali delle persone transessuali”, l’appuntamento con ”tutti i cittadini che credono nei diritti civili” e’ per sabato alle 15 in via Matteotti a Sanremo. L’obiettivo delle delegazioni delle associazioni che aderiranno all’iniziativa, dei parlamentari che interverranno, a detta degli organizzatori, e’ ”presidiare con i nostri corpi, i nostri cuori, le nostre intelligenza la zona intorno al teatro Ariston e sensibilizzare la cittadinanza sui diritti negati”.
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