10 anni fa premio Oscar per la sceneggiatura di The Social Network, Aaron Sorkin, vincitore poi di 3 Golden Globe, 5 Emmy e un Bafta nonché tra gli sceneggiatori più apprezzati di Hollywood, è attesissimo su Amazon Prime Video con Being the Ricardos, suo terzo film alla regia ad un anno dal boom di Il processo ai Chicago 7.
60 anni, Sorkin è stato aspramente criticato per il casting del film, che vede Nicole Kidman e Javier Bardem interpretare Lucille Ball e Desi Arnaz. Quest’ultimo era cubano ma ad interpretarlo è stato scelto un attore spagnolo. Il regista, via Sunday Times Culture, ha rigettato le polemiche, difendendo la propria scelta e definendo “straziante”, nonché “un po’ agghiacciante”, come la comunità artistica di Hollywood si sia “riorganizzando”.
“Questo dovrebbe essere l’ultimo posto in cui esistano muri. Spagnolo e cubano non sono recitabili. Se ti dirigessi in una scena e dicessi: “Fa freddo, non ti senti la faccia”. Questo è attuabile. Ma se dicessi: “Sii cubano”. Non è possibile”.
Sorkin si è poi soffermato sulla questione degli attori eterosessuali che interpretano personaggi LGBT, ad Hollywood particolarmente sentita. “Gay ed etero non sono recitabili. Puoi fingere di essere attratto da qualcuno, ma non puoi comportarti da gay o etero. Cosa è quest’idea che solo gli attori gay dovrebbero interpretare personaggi gay? Che solo un attore cubano dovrebbe interpretare Desi? Onestamente, penso che sia la madre di tutte le idee inutili e cattive”.
Sorkin si è così unito alla schiera di personaggi del settore che hanno espresso la loro opinione in merito al controverso dibattito. All’inizio di quest’anno, il creatore di Queer As Folk Russell T Davies aveva difeso il casting di attori queer per ruoli queer. Sull’argomento hanno poi messo bocca anche attori come Benedict Cumberbatch, Andrew Garfield, Rupert Everett, Jim Parsons, Jonathan Bailey, Billy Eichner ed Eddie Redmayne.
In Being the Ricardos, dal 21 dicembre su Amazon Prime Video, Lucille Ball (Nicole Kidman) e Desi Arnaz (Javier Bardem) sono minacciati da sconcertanti accuse personali, diffamazioni politiche e taboo culturali, nel drammatico racconto dietro le quinte firmato da Aaron Sorkin. Con uno sguardo rivelatore che indaga nella complicata relazione romantica e professionale della coppia, il film porta il pubblico nella writers’ room, sul palcoscenico e nel privato di Ball e Arnaz durante una cruciale settimana di produzione della loro rivoluzionaria sitcom “I Love Lucy”.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.