Mancano esattamente due mesi alla Santa Pasqua, quest’anno in calendario il 31 marzo, e la polemica è già partita. Almeno a Siviglia.
Il Consiglio Generale delle Confraternite e delle Corporazioni ha infatti annunciato lo scorso settembre di aver scelto l’artista locale Salustiano Garcia (classe 1965) per realizzare una nuova immagine promozionale per la Settimana Santa del 2024. Quell’immagine è stata ufficialmente svelata questa settimana. Ed è successo di tutto. In primo piano c’è un Gesù delicato, seminudo, glabro, con i capelli lunghi e la barba curata, gli occhi da cerbiatto e il fisico definito. Un gesù bellissimo.
Il Consiglio delle Confraternite della città ha elogiato il lavoro di Garcia, sottolineando come raffiguri “il lato radioso della Settimana Santa”, che a Siviglia è un’istituzione, in grado di calamitare decine di migliaia di turisti ogni anno. Da destra sono invece piovute parole di sconcerto.
L’IPSE, gruppo cattolico ultraconservatore, ha tuonato: “È assolutamente vergognoso e un’aberrazione”. A loro dire questa rappresentazione di Cristo sarebbe “effeminata”. Javier Navarro, del partito politico di estrema destra Vox tanto caro a Giorgia Meloni, ha affermato che l’immagine promozionale sarebbe stata intenzionalmente ideata “per provocare”.
L’artista si è difeso sulle pagine del quotidiano spagnolo ABC, rivelando che l’immagine da lui creata nasce dai lineamenti di suo figlio, Horacio. Garcia lo ha descritto come “gentile, elegante e bello”. Ha precisato di averlo realizzato con “profondo rispetto”, anche se “la rappresentazione dell’immagine sacra è molto lontana dal mio stile”. “Per vedere la sessualità nella mia immagine di Cristo, devi essere pazzo”, ha puntualizzato.
Garcia ha ricordato come pittori e scultori hanno raffigurato Cristo in modo simile per centinaia di anni. “Avevo bisogno di un modello, un corpo reale e vivo che mi aiutasse a raccogliere tutta l’emozione, la bellezza che volevo trasmettere”.“Avevo dodici anni quando morì mio fratello. Mia madre mi chiese di entrare nella stanza dove riposava il suo corpo per salutarlo. Ero terrorizzato, ma quando vidi il suo volto e il gesto sereno delle sue mani incrociate sul petto, rimasi scosso. Come potrebbe un corpo disteso contenere tanta bellezza!”.
Secondo l’autore, la sua rappresentazione di Cristo “servirebbe a confermare la risurrezione nella memoria di mio fratello”. Nel dubbio, il suo Gesù ha già fatto il giro del mondo.
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