Il tanto atteso sbarco di Netflix in Italia sta finalmente arrivando: mancano solo due settimane, infatti, e poi anche gli italiani potranno guardare film e serie televisive attraverso Netflix. Il più celebre servizio di cinema e TV on-demand, nato negli USA e disponibile attualmente in più di 50 Paesi, compresa buona parte dell’Europa, arriverà infatti finalmente da noi a partire da ottobre. Lo “Spotify” della televisione, come qualcuno lo definisce per spiegarlo a chi non lo ha mai provato all’estero, darà la possibilità per un modesto abbonamento mensile di vedere tutti i film che vorrete: ovviamente fidanzato/a, tempo libero e banda internet permettendo. Sebbene le tariffe ufficiali per il mercato italiano non siano state ancora divulgate, è molto probabile che l’azienda voglia mettere sul piatto tre diverse opzioni distinte per qualità di streaming e numero di accessi in simultanea. Ci sarà dunque un’offerta base da 7,99 euro (contenuti in qualità standard da un solo dispositivo a scelta fra console, smart tv, tablet, pc, tv box e smartphone), una proposta media da 8,99 euro (in Full HD e su due dispositivi a scelta) e una di tipo “premium” a 11,99 euro (contenuti in 4K accessibili da quattro dispositivi diversi).
Netflix però non è più soltanto un già di per sé rivoluzionario servizio di streaming online. E’ anche diventato un produttore televisivo di prima grandezza, capace di sfornare serie TV di successo mondiale come ‘House of Cards’ e ‘Orange Is the New Black’, sfruttando oltretutto un modello innovativo che prevede la diffusione in blocco dell’intera stagione, e non una puntata alla volta come fanno le reti tradizionali. Ed ora, Netflix sta puntando alla produzione di grandi film, come quel ‘Beast of No Nation’ di Cary Fukunaga che, presentato quest’anno alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, verrà diffuso contemporaneamente in streaming e nelle sale. Insomma, una vera e propria televisione, che gli attuali concorrenti – Rai, Mediaset e Sky in primis – guardano con estrema preoccupazione, specie per il calo di spettatori sulla tv tradizionale, soprattutto tra le fasce della popolazione più giovani e/o più evolute come, per l’appunto, il target lgbt.
Non è un caso che chi abbia provato, dall’estero o con alcuni complicati sistemi da smanettoni, Netflix negli anni scorsi, abbia subito colto quanto fosse gay-friendly la piattaforma. Grazie infatti ad un efficiente sistema che tende a personalizzare l’homepage di accesso al sito, proponendoti contenuti in streaming potenzialmente in linea coi tuoi gusti e le tue aspettative, bastava vedersi un “Priscilla, la regina del deserto” qualunque per far sì che l’homepage si colorasse di rainbow dai tanti contenuti lgbt che proponeva. Insomma, Netflix è anche potenzialmente un festival di cinema lgbt direttamente sul tuo pc, anche perché i film lgbt di produzione internazionale che arrivano tradotti nelle sale cinematografiche italiane sono, come sappiamo bene, solo quelli di maggior successo. Nel nostro paese, se non fosse per i festival di cinema lgbt, arriva quindi solo una minima parte della produzione internazionale, sia di film che soprattutto di documentari.
Non si sa ancora quanto ampio sia il catalogo che Netflix al suo avvio e nei mesi successivi riserverà al pubblico italiano, né quanto di questo verrà tradotto o più semplicemente sottotitolato. Ma è certo che, scorrendo il catalogo di film e documentari a tematica lgbt presente in Netflix USA, appare evidente quanto lo sbarco della multinazionale americana nel nostro paese rappresenti una incredibile opportunità di vedere film che altrimenti non vedremmo mai.
Ad oggi, infatti, sono ben 139 i titoli lgbt presenti sulla piattaforma statunitense, con un aggiornamento di almeno 2 film o documentari nuovi a settimana. Tra i più recenti si va dal brasiliano Seashore (Beira-Mar) di Filipe Matzembacher e Marcio Reolon allo statunitense Such Good People di Stewart Wade, altrimenti a disposizione in streaming c’è tra i tanti il bellissimo To Russia with Love, docu-film di Noam Gonick che racconta le Olimpiadi del 2014 in Russia alla luce dell’entrata in vigore della legge contro la propaganda gay di Putin, o un classico del 1990, pressoché mai visto in Italia come Paris Is Burning, premiato al Sundance Festival. Insomma, come abbiamo detto, un vero e proprio festival di cinema lgbt direttamente sul proprio pc o sulla televisione di casa.
Benvenuto Netflix, quindi!
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