Che succederebbe se potessimo vendicarci sui nostri oppressori? Magari meglio di no, ma in Femme possiamo almeno fantasticarlo.
Il primo film del duo Sam H. Freeman and Ng Choon Ping, racconta la storia di Jules (Nathan Stewart-Jarrett) drag queen che subisce un attacco omobitransfobico tra le strade di Londra poco dopo uno show. Quando Jules out-of-drag incontra illl suo aggressore (George MacKay) in una sauna gay, coglie l’occasione per infiltrarsi nella sua vita ed escogitare la propria vendetta.
Presentato alla Berlinale 2023, vincitore di tre British Independent Film Awards e del Black Panther Award al Noir Film in Festival di Milan lo scorso Dicembre, dov’è stato definito ‘un’opera eccezionale, contemporanea e di vitale importanza, che esplora temi attuali come la questione di genere e le relazioni tossiche’, Femme arriverà nelle sale americane il prossimo 22 Marzo 2024, in attesa (come sempre) di una distribuzione italiana.
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Tratto dall’omonimo corto del 2021 diretto dagli stessi Freeman e Ping, per i registi è stata l’occasione di ri-esplorare un genere cinematografico che hanno sempre amato, ma perennemente parte di uno ‘Straight Boys Club’ dove non c’è spazio per prospettive diverse: il risultato è un neo-noir thriller dove per la prima volta l’angelo vendicatore è una persona queer, che unisce le energie di Drag Race alla brutalità di Ryan Gosling in Drive di Nicolas Winding Refn, ma con un tocco di Naomi Campbell e Grace Jones.
Soprattutto Femme è una torbida esplorazione della nostra ossessione per la mascolinità, inclusa quella parte di comunità LGBTQIA+ che scrive ‘no fems’ su Grindr: “Ci siamo resi conto che una rivisitazione queer di un genere così etero normato è la via perfetta per esplorare – e far esplodere – ogni tradizionale idea di sessualità, mascolinità, patriarcato, e identità” spiegano Freeman e Ping a Out Magazine “Le nostre conversazioni intorno questi argomenti, hanno ripotato in superficie aspetti che, per noi uomini gay, ci terrorizzano e fanno infuriare”.
Per i due registi, è un film sulla performance, sulle maschere che indossiamo dentro e fuori dal palco: che sia un trucco drag o quegli stereotipi macisti che abbiamo interiorizzato fino a considerare l’unica verità possibile, Femme sceglie di sfidarli portandoci in territori imprevedibili.
“Speriamo di aver creato un film che vi faccia provare cose e poi anche pensare, e penso che dentro un cinema tutto questo è possibile perché diventa un’esperenza abbastanza viscerale” dichiarano a The Hollywood News “Vogliamo che il pubblico queer venga a vederlo, ma speriamo anche di raccontare una storia universale che faccia uscire un po’ il cinema queer dai confini del cinema di nicchia”.
Tra Femme e Love Lies Bleeding con Kristen Stewart la nuova stagione cinematografica sembra prometterci storie queer prive di vincoli, originali, e finalmente diverse.
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