Tra le tantissime serie realizzate da Ryan Murphy (insieme a Brad Falchuk) nell’ultimo decennio ce n’è una che negli Usa spopola, mentre in Italia è poco conosciuta (va in onda su Rai 2). 9-1-1, nata nel 2018 e attualmente in onda con la terza stagione, campione d’ascolti in America e di inclusione, abbracciando al suo interno una protagonista lesbica, con moglie e desiderio di avere un figlio, e padre di famiglia omosessuale.
Visto il boom a cui è andata incontro nel corso degli ultimi 2 anni, 9-1-1 ha appena partorito il suo primo spin-off, Lone Star, che si è concesso le prime due puntate proprio questa settimana. Un’altra creatura LGBT per Murphy, Falchuk e la novità Tim Minear, visto e considerato che tra i protagonisti c’è un affascinante e giovane pompiere gay, in crisi sin dalla primissima puntata perché l’amato compagno rifiuta la sua proposta di matrimonio. A indossarne gli abiti il bellissimo Ronen Rubinstein, figlio del capitano Owen Strand, interpretato da un ritrovato Rob Lowe, che fugge da New York per far risorgere una caserma dei pompieri ad Austin, Texas.
Qui dovrà letteralmente formare una nuova squadra, che sia il più inclusiva possibile. Oltre al figlio dichiaratamente omosessuale ingaggia una donna musulmana e un uomo trans FtoM, interpretato da Brian Michael Smith, primo storico uomo trans di colore ad essere regular in una serie tv. Nel cast anche Liv Tyler, capo paramedico ossessionata dalla morte della sorella, Iris, scomparsa misteriosamente due anni prima.
Per Murphy l’ennesimo colpaccio, visto e considerato che il pilot ha sbancato l’Auditel Usa, con 11,5 milioni di telespettatori incollati al piccolo schermo. 11,5 milioni di spettatori ‘istruiti’, tra un incendio, un’esplosione e un salvataggio spettacolare, all’inclusione LGBT, tra amore gay e diritti transgender.
Sconosciuta, per ora, la data di messa in onda italiana.
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