Venerdì uscirà Il Mondo è Nostro, nuovo attesissimo album di Tiziano Ferro, nel weekend super ospite di Verissimo con una puntata monografica, a lui interamente dedicata. Nell’attesa il cantante di Latina si è concesso ricche interviste stampa. Con Andrea Laffranchi del Corriere della Sera Ferro ha affrontato a viso aperto anche la depressione, da lui sconfitta e “cantata” nel brano “Addio mio amore“.
“Il coraggio di affrontarla me l’ha dato Lady Gaga“, ha rivelato Tiziano. “La nostra casa discografica mi aveva mandato a intervistarla e mi ero documentato ascoltando un podcast in cui affrontava a fondo la sua condizione mentale. Arriva un momento in cui capisci che la depressione ti fa vedere certe cose attraverso il suo filtro, non è la realtà. Il momento della diagnosi è il più difficile. Ero in analisi da tempo per altro, il mio rapporto con il cibo, la repressione dei miei sentimenti… la depressione cronica l’ho capita andando a vivere in California dove è vista come una malattia: non è follia, ma serotonina bassa“.
All’interno del disco Tiziano ha scritto e cantato due canzoni per i figli nati lo scorso anno. «Mi rimani tu» per la dolce Margherita e «A parlare da zero» per il piccolo Andrés. “Baglioni ha detto che tutti i cantautori scrivono una canzone quando hanno un figlio… eccomi nel club“, ha ammesso ironicamente Ferro. “Mai come adesso capisco quello che hanno fatto i miei genitori per me e glielo ripeto sempre. Io ho fatto i figli a un’età più adulta, con più lucidità e con più possibilità di avere aiuto anche se non abbiamo una tata fissa. Ho spostato il tour al 2023 proprio per stare con loro nel primo anno“.
Con il brano “La prima festa del papà“, invece, il cantante parla di paternità negata in Italia, in quanto genitore omosessuale. “Siamo indietro a prescindere dagli schieramenti”, ha sottolineato Ferro, che mesi fa ha polemicamente annunciato di non voler far fare il passaporto italiano ai propri figli. “Nessun governo ha mai fatto nulla di importante… Quella frase ce la si sente addosso… Conosco tanti ragazzi che risparmiano una vita per andare in Spagna, coppie che attendono anni per un’adozione, single cui non è concesso. È ovvio che non sono d’accordo con certe posizioni della maggioranza, ma mi auguro che chi è capo del Paese faccia il bene del Paese. Non c’è tempo per fare del male. Concedere più diritti a qualcuno non ne toglie ad altri”.
Al FattoQuotidiano, invece, Tiziano ha amaramente ricordato come sia “nato e cresciuto in una società che mi ha fatto pensare che essere gay era un difetto, un handicap e qualcosa di cui vergognarmi”, con offese che ancora oggi lo feriscono e una certezza: non sarà in gara a Sanremo 2023. “Già mi viene l’ansia quando vado ospite“, ha precisato, scrivendo così la parola fine ai rumor che tempo montavano. “Per adesso non me la sento“, ha confermato anche a FanPage. “L’idea di far ascoltare per la prima volta una canzone dal vivo, a tutti, sapere che quell’esibizione è quella in cui tutti ascolteranno la canzone per la prima volta devo dire che mi genera un’ansia che potrebbe manomettere la riuscita dell’esibizione. Quello è il problema numero uno“.
Dalle pagine di VanityFair, infine, Ferro ha provato ad accarezzare un sogno futuro: “Esistono i sogni all’apparenza piccoli eppure giganti: i miei figli sotto il palco quando sarò in tour, loro che parlano con me in italiano; esistono i sogni incredibili, per certi versi assurdi, tipo girare un film. Che io li possa realizzare o meno, mi tengono vivo“.
Un album contenente collaborazioni importanti, quello in uscita venerdì, vedi Sting, thasup, Roberto Vecchioni, Caparezza e Ambra Angiolini, con il nuovo tour in partenza a giugno. Negli stadi. E con la famiglia Ferro al completo ad applaudire papà Tiziano.
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