Stava tornando in albergo sul suo scooter quando una macchina ha sfanalato per intimargli di fermarsi. Così è iniziata l’odissea di un turista australiano di ritorno dalla marina di Torre del Lago, nel fine settimana di chiusura della stagione gay. Nel percorrere un lungo viale alberato e buio che porta dalla meta estiva gay alla vicina Viareggio, il turista ha accostato il suo scooter sul ciglio della strada convinto dagli abbaglianti che una macchina gli stava puntando con insistenza.
Ma quando dal veicolo, che lo stava seguendo fin dalla sua partenza da Torre del Lago, sono scesi alcuni ragazzi per lui non c’è stato niente da fare. Il guidatore dell’automobile e alcune altri individui non identificati gli si sono scagliati addosso con una violenza feroce. Gli hanno dapprima tolto il casco, poi lo hanno colpito ripetutamente con calci e pugni ovunque capitasse. Alla violenza, poi, si è aggiunto lo sberleffo per l’accento straniero del turista che supplicava di fermarsi. Poi, la rapina: gli aggressori – tutti italiani – hanno portato via soldi e un braccialetto.
Il referto medico parla chiaro: la prognosi è di 30 giorni a causa della frattura del naso e di un paio di vertebre incrinate. Per almeno 40 giorni il ragazzo australiano dovrà portare il collare. Il turista aveva scelto di passare un fine settimana a Torre del Lago prima di dirigersi a Como per poi visitare Berlino.
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