Tutto pronto per il Milano Pride, finalmente con il patrocinio del Comune e del sindaco Pisapia, che partirà sabato 25 giugno da piazza Lima alle 16.30. Un pride importante per la comunità milanese che vede nella nuova amministrazione comunale e nei suoi primi gesti la possibilità che inizi una nuova epoca per la Milano lgbt che fino ad oggi non ha avuto vita facile, quanto meno in termini di dialogo, con le istituzioni locali.
Lasciata piazza Lima, il corteo si snoderà per le strade cittadine fino ad arrivare a piazza Castello.
"Milano ha vissutomesi di grande partecipazione collettiva e di grande speranza – ci spiega Marco Mori, presidente del Cig Arcigay Milano – sia in occasione delle amministrative che della campagna referendaria. Arcigay e le associazioni lgbt sono state parte attiva diquesta mobilitazione e questo Pride nasce spinto dall’onda di questo vento positivo".
"Durante la campagna elettorale abbiamo lanciato la campagna ‘Milano siamo anche noi’ in cui proponevamo dei punti precisi sui diritti di cittadinanza delle persone lgbt e sui quali abbiamo chiesto ai candidati a sindaco un impegno preciso. Pisapia l’ha preso e il patrocinio è un primo segno positivo in questo senso. Sui punti di Milano siamo anche noi, si osno trovate d’accordo anche le associazioni che formano il coordinamento Arcobaleno, che sono 14 insieme ad Arcigay, e da quella piattaforma siamo partiti per costruire insieme il Milano Pride di sabato prossimo".
"Scendiamo in piazza con richieste specifiche che riguardano il riconoscimento die nostri diritti – conclude Mori – e la nostra vita quotidiana come abitanti di questa città che di fatto non godono degli stessi diritti di tutti gli altri per il solo fatto di essere gay, lesbiche, bisex e transgender. Ma la nostra è una festa, una festa aperta a tutte lep ersone felici che vivono con serenità la propria sessualità e la propria natura".
Tante le richieste che questo pride rivolge all’amministrazione cittadina a partire dall’adesione alla rete Ready che raggruppa gli enti locali che si schierano contro le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere, passando per l’istituzione del registro delle coppie di fatto, fino all’istituzione di sportelli contro l’omofobia e la transfobia e la formazione specifica di dipendenti comunali su questi temi.
Ma come ha sottolineato Mori, un Pride è sempre anche una festa e oltre a quella che si svolgerà in strada tentando di coinvolgere quanta più gente possibile, ce ne sarà una a chiusura del corteo a partire dalle 23.30 al Karma – Borgo del Tempo Perso. Per maggiori informazioni, visitate il sito ufficiale del Milano Pride.