Si è concluso con le dimissioni del vescovo Grzegorz Kaszak lo scandalo di Dabrowa Gornicza, con un festino gay a casa di un sacerdote. Ve ne avevamo parlato un mese fa. Kaszak, vescovo della diocesi di Sosnowiec a cui appartiene il prete coinvolto, ha rassegnato le sue dimissioni che Papa Francesco ha accettato.
Tomasz Zmarzly, ovvero il sacerdote della parrocchia della Beata Vergine Maria degli Angeli coinvolto nello scandalo, è finito sotto inchiesta perché si era rifiutato di far entrare i paramedici per soccorrere l’amico che si era sentito male dopo aver abusato di viagra. Il sex worker che era con loro aveva chiamato aiuto, ma dinanzi ai paramedici il sacerdote gli aveva negato l’ingresso, costrinengoli a sfondare la porta. Inevitabile la denuncia.
Kaszak, 59 anni, aveva nominato una commissione “per spiegare urgentemente le circostanze della situazione”. Successivamente ha preso carta e penna per scrivere una lettera ai sacerdoti, dicendosi pronto ad “accettare le conseguenze” di quanto accaduto, perché nella sua diocesi “non c’è consenso al male morale”.
“Non sappiamo tutto esattamente, la procura sta indagando sul caso per violazioni del diritto civile, mentre la nostra commissione sta indagando sul caso per violazioni del diritto divino e canonico. Mentre scrivo queste parole, il lavoro è ancora in corso, quindi è difficile commentare cosa sia successo esattamente. Etichettare tutti i sacerdoti di Dabrowa Gornicza è sbagliato. Qualsiasi generalizzazione a questo riguardo è ingiusta” aveva affermato monsignor Kaszak, ora ufficialmente dimissionario.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.