Il Consiglio comunale di Vicenza ha eliminato la “clausola antifascista” del regolamento COSAP per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, al termine di un acceso dibattito che ha visto, tra i tanti interventi, anche quello del Consigliere Ivan Danchielli, eletto tra le fila della Lista civica Rucco Sindaco.
Ebbene come denunciato dagli organizzatori del Vicenza Pride, Danchielli ha spavaldamente affermato (video in testa, da 5:27:20): “Quand’è che la finiamo di parlare di fascismo e antifascismo. Non esiste più. A voi da fastidio il fascismo, a me da fastidio la bandiera arcobaleno. Non riesco a sopportarla, cosa volete che vi dica. Libertà di pensiero”. Preoccupati dall’accostamento fascismo-movimento LGBT+ da parte di un rappresentante delle Istituzioni, il Vicenza Pride ha pubblicamente chiesto al Consiglio Danchielli una precisazione.
Egregio Consigliere Ivan Danchielli, prendiamo atto della sua dichiarazione circa il fatto che non sopporta la bandiera arcobaleno. È una sua personale opinione. Noi siamo operai, pensionate, disoccupati, pediatre, lavoratori dello spettacolo, studentesse, scrittori, camioniste, e chi più ne ha, più ne metta, ma una cosa ci accomuna: siamo persone dotate di intelletto e siamo pronte ad ascoltare ciò che al suo discorso manca: perché non sopporta la bandiera LGBT? La preghiamo: provi a convincerci. Siamo intellettuali, bastano un “perché” e tre validi motivi e forse ci potrà riuscire. Noi non sopportiamo il fascismo perché fu una dittatura che causò all’Italia moltissimi morti, le leggi razziali, i campi di sterminio, la connivenza con la criminalità organizzata, la corruzione e la clientela elette a sistema di governo ma non è di questo che vogliamo parlare. Vogliamo solo che ci spieghi perché non sopporta la bandiera arcobaleno. Forse per la libertà che rappresenta?
Per ora nessuna replica dal consigliere di maggioranza Danchielli.