E’ in Italia da oltre un anno ma solo in questa stagione, causa fine prestito del polacco Wojciech Szczęsny, ha iniziato a giocare titolare nella Roma di Eusebio Di Francesco.
Alisson Ramsés Becker, noto semplicemente come Alisson, è il portiere titolare della nazionale brasiliana e della squadra giallorossa, conquistata in poche partite grazie a parate miracolose.
5 i match giocati in campionato, con la porta rimasta inviolata in 3 occasioni, ed uno in Champions League, contro l’Atletico di Madrid di Diego Simeone. Proprio in quella serata di sofferenze romaniste Alisson ha fatto suo lo stadio Olimpico, parando tutto il parabile, con clamorosi interventi che hanno permesso alla Roma di mantenere lo 0-0 e conquistare almeno un punto. A fine partita tutti, ospiti compresi, si sono complimentati con il muro brasiliano, alto 191 cm per 91 km di muscoli, reattivo tra i pali, freddo nelle situazioni più delicate e verdeoro nei piedi, non a caso spesso chiamati in causa dai compagni di reparto.
Cresciuto nell’Internacional, Alisson è sbarcato a Roma con l’amata moglie Natalia Loewe, che nell’aprile scorso l’ha per la prima volta reso padre della piccola Helena. Una donna invidiata da tutte le tifose e i tifosi gay giallorossi, perché il portierone romanista è uno dei più bei calciatori del nostro campionato. Occhi azzurri come il cielo, barba folta, ciuffo castano, sorriso da spot di un dentifricio e stazza da pugile, Alisson è un fotomodello prestato al Dio pallone. Ciò che sembrava impossibile, ovvero far dimenticare Wojciech Szczęsny, protagonista tra i pali romanisti delle ultime due stagioni ed ora finito tra quelli ‘odiati’ juventini, è invece diventato realtà, grazie ad un mix di talento, fisicità e fascino che potremmo non a caso definire da numero uno.
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No, ma dai...è un'altro dei fratelli Hemsworth. O_O