Carolina Morace, ex calciatrice ed ex allenatrice della Nazionale Italiana di calcio femminile, personalità rispettata dalla comunità LGBTI+, che nel 2020 fece coming out parlando della sua unione con Nicole Jane Williams, ha annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni europee dell’8-9 Giugno nella circoscrizione Centro con il Movimento 5 Stelle. La candidata si è detta positivamente impressionata dalla leadership di Giuseppe Conte.
“Siamo nel 2024 e con questo governo stiamo facendo passi indietro sui temi dei diritti civili e sociali. Non posso più restare spettatrice. L’Europa può davvero fare la differenza“, afferma Morace in un’intervista al Corriere.
Morace spiega il suo avvicinamento al M5S: “Mi sono iscritta nel dicembre del 2022, colpita dalla leadership di Giuseppe Conte. Ho accettato con convinzione la proposta del partito, che conoscevo già da tempo“. Parlando del suo passato politico, ricorda positivamente l’esperienza con Possibile di Pippo Civati, evidenziando l’allineamento con le posizioni progressiste del Movimento.
Il calcio ha sempre occupato un posto centrale nella vita di Morace. “Il calcio è il mio secondo amore, dopo mia moglie“, scherza. “Ma se verrò eletta, non mi mancherà. Al Parlamento europeo, prenderò il testimone nell’Intergruppo sport. E se qualcuno a Bruxelles vorrà qualche lezione di calcio, sono pronto ad aiutare“.
La questione del matrimonio egualitario è centrale per Morace: “Nei Paesi civili è la normalità, ma in Italia e in altri paesi la democrazia è minacciata, rimane un tabù. Dobbiamo interrogarci su questo“. Sulla politica dei diritti, Morace è decisa:
“La politica deve ampliare i diritti dei genitori e dei bambini, seguendo il modello australiano e non quello restrittivo di Orbán“.
Morace non tralascia la battaglia per l’uguaglianza di genere nel calcio: “Se i club hanno libertà sui salari, le federazioni devono promuovere l’uguaglianza nei premi. Perché una calciatrice dovrebbe essere svantaggiata?” Infine, sulla scarsa visibilità dei calciatori gay, Morace osserva: “È un problema culturale. Ma questo rafforza la mia scelta di impegnarmi in politica“.
Su Instagram, Morace scrive:
Il mio lavoro mi ha permesso di incontrare e conoscere persone e culture diverse, confrontandomi con differenti approcci allo sport e alle politiche dell’attività fisica e motoria. In questi anni, queste situazioni mi hanno permesso di maturare idee ed esperienze che penso sia giunto il momento di mettere a disposizione degli altri. L’Europa mi sembra il luogo giusto per proporre politiche per lo sport che possano incidere nei singoli Paesi.
Al Corriere, Carolina si mostra pronta a guardare avanti e a darsi da fare sul fronte politico: “La comunità del Movimento 5 Stelle è fantastica. Voglio fare qualcosa di utile per la società. Questa è politica per me, non il solito chiacchiericcio“.
Nel 2021 Morace aveva preso le difese di Rino Gattuso, quando l’ex allenatore del Napoli, in procinto di passare al Tottenham, era finito al centro di una polemica per certe sue vecchie frasi sessiste e omofobe, e per essersi scagliato contro il matrimonio egualitario: “Io e Rino Gattuso abbiamo lavorato insieme al Milan e non abbiamo mai smesso di scambiarci idee e competenze professionali. Gattuso è contro ogni forma di discriminazione ed è una persona dalle doti rare. Chi afferma il contrario non lo conosce” aveva commentato Morace: qui il nostro resoconto della vicenda del 2021.
Di recente il Movimento 5 Stelle ha annullato le possibili candidature di Marrazzo e Zela del Partito Gay LGBT.
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