«Abbiamo partecipato anche noi alla parata e al concerto dell’Europride», a confermarlo a Gay.it è l’ufficio stampa dell’Ambasciata americana presso la Santa Sede che, interpellato dalla redazione ha spiegato come la partecipazione alla manifestazione di sabato sia avvenuta con la presenza di 30 dipendenti delle tra ambasciate USA a Roma (Santa Sede, Americana di via Veneto e FAO) sia alla parata che al concerto della popstar Lady Gaga.
«A tutte le ambasciate americane del mondo – spiegano dagli uffici in Vaticano – è arrivata una lettera del Segretario di Stato Hillary Clinton che chiedeva di fare qualcosa per la comunità lgbt locale a seconda del paese in cui l’Ambasciata ha sede. Il Presidente Obama, infatti, ha proclamato giugno il mese dell’orgoglio gay”. “Siamo stati fortunati – proseguono dagli uffici alla Santa Sede – che in Italia si svolgesse l’Europride perché abbiamo potuto partecipare in maniera più incisiva».
Era stata lo stesso segretario di Stato Hillary Clinton, nella sua lettera-saluto letta sul palco prima dell’esibizione della popstar, a dire che «i tre ambasciatori americani a Roma sono orgogliosi di supportare i diritti lgbt e augurano a tutti un grande e felice Europride», ma la notizia è passata pressoché inosservata non essendo stato specificato che uno dei tre ambasciatori era appunto quello presso la Santa Sede. «Erano presenti dipendenti di tutti gli uffici – ci spiegano – l’ufficio consolare, l’ufficio stampa, l’ufficio politico e quello esecutivo dell’ambasciatore».
Oltre all’intercessione dell’ambasciatore David Thorne per portare Lady Gaga in Italia e del sostegno del Segretario di Stato Hillary Clinton con la lettera di saluto ai partecipanti, arriva dunque il sostegno – ancor più inaspettato – dell’Ambasciata americana in Vaticano.
di Daniele Nardini
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