Il Tribunale di Napoli ha riconosciuto lo status di rifugiato a una ragazza lesbica di origini nigeriane.
La ragazza era scappata dal proprio Paese nel 2015 per fuggire dal padre che aveva scoperto la sua omosessualità: giunta in Italia, aveva inoltrato la domanda di protezione internazionale. La domanda, in un primo momento, era stata rigettata come ricostruisce Arcigay Napoli: la Commissione territoriale di Crotone, infatti, aveva giudicato poco credibile il racconto della ragazza, acquisito tramite una videoregistrazione. Il 10 novembre scorso, a seguito di un ricorso e della sua convocazione, il Tribunale le ha però riconosciuto lo status di rifugiato.
Mara Biancamano, referente legale dello sportello MigraAntinoo di Arcigay Napoli, spiega: “Si tratta di una decisione molto importante. Il giudice ha ritenuto che non esistono parametri oggettivi ai quali si possa ancorare il giudizio sull’orientamento sessuale di una persona. La prova, in sostanza, non può consistere in una allegazione materiale o medica, come spesso è stato richiesto in passato dai giudici”.
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