Billie Eilish e il 2° storico Oscar: “per sentirsi la migliore versione di sé stessi” – Guarda la performance di “What Was I Made For?” – VIDEO

L'artista ha vinto nella categoria "Miglior canzone originale" con il brano composto per il film "Barbie".

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Billie Eilish agli Oscar 2024
Billie Eilish vince agli Oscar 2024 con "What Was I Made For?"
2 min. di lettura

Se per Barbie la notte degli Oscar 2024 si è rivelata una grande delusione, per Billie Eilish è stato l’ennesimo trionfo. La cantautrice ha infatti portato a casa la statuetta per la miglior canzone originale con What Was I Made For?, composta proprio per il film di Greta Gerwig che, su 8 nomination, è risultato vincente solo sul fronte musicale.

Non è la prima volta che Billie stringe tra le mani l’Oscar. Era già successo nell’edizione del 2022, quando era stata insignita del premio per il brano No Time to Die dell’omonimo film di James Bond. Si conferma così il sodalizio vincente tra la cantante e il fratello Finneas O’Connell, che per la seconda volta hanno fatto la tripletta conquistando l’Oscar, il Grammy e il Golden Globe per la musica in un progetto cinematografico. Un successo da record per una ragazza di 22 anni.

Nel ricevere la statuetta dalle mani di Ariana Grande e Cynthia Erivo la popstar – che sul finire del 2023 ha fatto coming out parlando della propria attrazione verso le donne – prima di scoppiare a ridere, ha spiegato: “Ho avuto un incubo a riguardo la notte scorsa” per poi continuare con i ringraziamenti:

Grazie mille all’Accademia. Non pensavo che questo sarebbe successo. Non me lo aspettavo. Mi sento così incredibilmente fortunata e onorata. Grazie a Greta. Sono così grata per questa canzone e per questo film, e per il modo in cui mi ha fatto sentire. E questo va a tutti coloro che sono rimasti colpiti dal film e a quanto sia incredibile. E voglio ringraziare la mia squadra e i miei genitori. Vi amo così tanto ragazzi.

Nella sala dei vincitori, invece, ha voluto dare un consiglio a quei giovani che sognano di entrare nell’industria musicale: “Non fatelo per gli altri, non fatelo per i numeri o per qualche cosa specifica. Voglio che tutti facciano qualcosa di cui si sentono appassionati e orgogliosi e che li faccia sentire la migliore versione di se stessi”.

Ciliegina sulla torta è stata l’esibizione di What Was I Made For? sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles. Su una pedana rotante che a inizio performance le ha fatto dare le spalle al pubblico in sala, la cantante è stata protagonista di un’esecuzione che ha reso ben evidente il perché di questo premio. Vestita con una giacca oversize di tweed bianca e nera, camicia bianca, fiocchetto rosa al collo e lunga gonna nera, Billie ha cantato in punta di piedi, quasi sussurrando, creando un’atmosfera onirica punteggiata altrettanto delicatamente dal pianoforte suonato dal fratello e, da metà brano, dall’accompagnamento dell’orchestra. 3 minuti e poco più di musica omaggiati da una standing ovation dei presenti e dall’applauso emozionato di Finneas alla sorella.

Il trionfo della scorsa notte segna un altro lusinghiero traguardo per Billie: è la prima artista dopo Celine Dion a vincere sia nella categoria “Song of the Year” ai Grammy che l’Oscar per la migliore canzone originale nello stesso anno. La cantante canadese era riuscita nell’impresa nel 1998 con My Heart Will Go On, brano portante del kolossal Titanic.



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