Chemsex è il nome dato al fenomeno crescente, che fa riferimento all’uso di sostanze stupefacenti in un contesto sessuale. Spesso si riferisce al sesso di gruppo che può durare per giorni: il fascino del chemsex ha portato molti giovani ad essere intrappolati in un circolo vizioso di sesso, abuso e dipendenza.
Gay.it ne ha già parlato qui e poi in questa sconvolgente intervista.
Questo film, prodotto da Vice, racconta le storie di uomini omosessuali le cui vite sono state colpite questo fenomeno: da persone che si confessano come “incarcerate” nella gabbia del chemsex agli operatori dei servizi sociali, da quelli che negano di avere un problema a coloro che ne sono usciti. Chemsex – dicono gli autori – è un viaggio coraggioso e senza peli sulla lingua nel mondo sotterraneo oscuro della moderna vita gay urbana. Uscirà nelle sale inglesi il 4 dicembre prossimo.
“Chemsex – dichiarano i due registi, William Fairman e Max Gogarty – è una sorta di confessionale che si limita a mostrare e raccontare la ricerca che una comunità sta facendo di intimità e di appartenenza, ma purtroppo spesso in posti sbagliati. Questa ricerca crea una realtà parallela, un mondo segreto in cui le persone nascondono la loro dipendenza sebbene sia evidente, vivendo in un ciclo di estremo piacere e dolore, di omologazione e di isolamento.” Ed ancora: “Quello che era iniziato come uno sguardo su una ’emergenza sanitaria’, ben presto si è evoluto in una rivelazione molto più complessa. Non era il sesso o la droga che ci hanno sconvolto. Né il pericolo o le conseguenze. Si tratta di aver constatato che, per la maggioranza delle persone, era l’intimità e né la lussuria né l’edonismo la forza trainante dietro il loro comportamento.”
Chemsex uscirà per Peccadillo Pictures nelle sale dal 4 dicembre °
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