Dopo un anno di furenti polemiche nei confronti dell’HFPA (Hollywood Foreign Press Association), accusata di scarsa inclusività tra i giurati, i Golden Globes meno attesi di sempre (niente diretta tv, zero red carpet e nessuna star presente) hanno annunciato i vincitori nella notte.
Il potere del cane di Jane Campion, già Leone d’argento – Premio speciale per la regia alla 78ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ha vinto il Globo più ambito come miglior film drammatico, battendo in volata Belfast e King Richard. Trainato da uno spaventoso Benedict Cumberbatch, omofobo represso nel Montana del 1924, il film ha visto trionfare anche Jane Campion, incoronata miglior regista 12 mesi dopo la vittoria di Chloé Zhao, e Kodi Smit-McPhee, efebico e misterioso adolescente che ammalia il protagonista.
Il bellissimo West Side Story di Steven Spielberg è stato incoronato miglior musical, con l’esordiente Rachel Zegler e l’eccezionale Ariana DeBose rispettivamente miglior attrice protagonista e non in un musical/commedia. Nicole Kidman, un po’ a sorpresa, ha vinto il Golden Globe come miglior attrice drama con A proposito dei Ricardo, battendo le favorite Kristen Stewart e Lady Gaga, mentre Will Smith, padre padrone delle sorelle Williams in King Richard, ha conquistato il Globo come miglior attore drama superando Benedict Cumberbatch e Denzel Washington. Il fenomenale Andrew Garfield di Tick, Tick… Boom!, sontuoso negli abiti del creatore di Rent, è stato eletto miglior attore in un musical/commedia. Nottata di delusioni per l’Italia, perché È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino è stato battuto dal giapponese Drive My Car di Ryūsuke Hamaguchi nella categoria miglior film straniero, mentre Luca di Enrico Casarosa è stato sconfitto da Encanto tra i lungometraggi animati. Billie Eilish ha vinto il suo primo Golden Globe grazie alla colonna sonora di No Time to Die, con Kenneth Branagh tornato a casa con un premio grazie allo script di Belfast.
In ambito serie televisive c’è da segnalare lo storico trionfo di MJ Rodriguez, prima donna transgender a vincere il Golden Globe nella categoria miglior attrice drama grazie a Pose. Già nominata agli Emmy, MJ ha infranto il tetto di cristallo. Sui social, in diretta Instagram, ha così giustamente festeggiato: “OMG OMGGG! Ho vinto un Golden Globe, grazie! Questo aprirà la porta a molti altri giovani talenti. Vedranno che è più che possibile. Vedranno che una giovane ragazza latina nera di Newark, nel New Jersey, aveva un sogno, ovvero cambiare l’idea che gli altri avevano di lei, CON l’AMORE. L’AMORE VINCE. Questo è per la comunità LGBTQ+, la comunità nera e latina. Questo Globo non è solo per me, questo è per tutti voi”.
Mj Rodriguez reacts to her #GoldenGlobes win & gives an acceptance speech on IG Live:
"This is for the LGBTQAI, Black, Latina,
Asian [communities], the many multi beautiful colors of the rainbow… This is not just for me, this is for y'all. This is the door that opens for y'all” pic.twitter.com/g6GA6mzmWq— Pop Crave (@PopCrave) January 10, 2022
L’eccezionale Succession è stata eletta miglior serie drama dell’anno, con Jeremy Strong miglior attore e Sarah Snook migliore attrice non protagonista. Hacks, di HBO Max, è stata incoronata miglior serie comedy insieme alla sua protagonista Jean Smart, con Jason Sudeikis miglior attore comedy grazie a Ted Lasso e La ferrovia sotterranea (The Underground Railroad), capolavoro Amazon Prime Video, miglior miniserie. Tra gli attori di quest’ultima categoria, vittorie di peso per Kate Winslet con Omicidio a Easttown e Michael Keaton con Dopesick – Dichiarazione di dipendenza. La serie fenomeno dell’anno, Squid Game, non poteva certamente tornare a casa a mani vuote, con il 77enne Oh Yeong-su eletto miglior attore non protagonista.
Golden Globes 2022 – i vincitori
PREMI CINEMA
Miglior film drammatico
“Il potere del cane” (Netflix)
Miglior film, musical o commedia
“West Side Story” (20th Century Studios / Walt Disney Studios Motion Pictures)
Migliore attore protagonista in un film drammatico
Will Smith (“King Richard”)
Migliore attrice protagonista in un film drammatico
Nicole Kidman (“Being the Ricardos”)
Migliore attore protagonista in un film, musical o commedia
Andrew Garfield (“Tick, Tick … Boom!”)
Migliore attrice protagonista in un film, musical o commedia
Rachel Zegler (“West Side Story”)
Miglior regista
Jane Campion (“Il potere del cane”)
Miglior attore non protagonista
Kodi Smit-McPhee (“Il potere del cane”)
Miglior attrice non protagonista
Ariana DeBose (“West Side Story”)
Miglior colonna sonora originale
“Dune” (Warner Bros.) — Hans Zimmer
Miglior film in lingua straniera
“Drive My Car” (Janus Films) — Japan
Migliore sceneggiatura
Kenneth Branagh — “Belfast” (Focus Features)
Migliore canzone originale
“No Time to Die” da “No Time to Die” (MGM/United Artists Releasing) — Billie Eilish, Finneas O’Connell
Miglior film d’animazione
“Encanto” (Walt Disney Studios Motion Pictures)
PREMI TV
Miglior serie televisiva, dramma
“Succession” (HBO)
Miglior serie televisiva, musical o commedia
“Hacks” (HBO Max)
Miglior attore protagonista in una serie televisiva, dramma
Jeremy Strong (“Succession”)
Miglior attrice protagonista in una serie televisiva, dramma
Michaela Jaé Rodriguez (“Pose”)
Miglior attore protagonista in una serie televisiva, musical o commedia
Jason Sudeikis (“Ted Lasso”)
Miglior attrice protagonista in una serie televisiva, musical o commedia
Jean Smart (“Hacks”)
Miglior miniserie, serie antologica o film per la tv
“La ferrovia sotterranea” (Amazon Prime Video)
Miglior attore in una miniserie, serie antologica o film per la tv
Michael Keaton (“Dopesick”)
Miglior attrice in una miniserie, serie antologica o film per la tv
Kate Winslet (“Omicidio a Easttown”)
Miglior attore non protagonista, tv
O Yeong-su (“Squid Game”)
Miglior attrice non protagonista, tv
Sarah Snook (“Succession”)
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