Da un anno a questa parte Paola e Chiara sono meravigliosamente tornate. Dal loro ritorno in gara al Festival di Sanremo con il tormentone Furore ad oggi non si sono più fermate. Un infinito tour estivo, tre ulteriori singoli, la conduzione del PrimaFestival con ascolti record, senza dimenticare l’imminente autobiografia in uscita.
Eppure ci sono voluti 13 anni per rivedere le sorelle Iezzi di nuove insieme, sul palco. La clamorosa rottura arrivò con Giungla, album del 2013, ma erano anni che la critica nazionale continuava a massacrarle, per il loro pop solare, energico, europeo, evidentemente poco capito e troppo avanti con i nostri tempi. Dopo i boom di Television e Festival uscì Blu, nel 2004, che sancì la fine del loro rapporto con Columbia Records. Il singolo di lancio che aveva il medesimo titolo dell’album sbarcò in radio il 30 aprile del 2004, con un video diretto da Tommaso Pellicci. E venne fatto a pezzi.
20 anni dopo Paola, via Instagram, ha voluto ricordare Blu, quel pop spensierato e soprattutto quelle amare critiche evidentemente mai del tutto dimenticate.
“Se penso a tutte le cattiverie che ci dicevano o scrivevano quando facevamo il nostro pop… soprattutto con questo pezzo (che io AMO) fummo massacrate… eppure lo guardo ora e vedo questo video, questa performance fresca, moderna, nella sua semplicità, e vedo noi così carine, piene di gioia, entusiasmo e vita… mi chiedo ancora cosa non andasse. Ma credetemi, non andava mai bene… quindi grazie a chi, allora, ha creduto in noi e ci ha sostenuto. E a voi, che ci siete ora. Non è stato per niente facile”.
Just Love, il commento finale di Paola Iezzi, tornata ora in pompa magna insieme a sua sorella Chiara, a riprendersi tutto quello che avevano portato via loro 15 anni or sono, senza alcun apparente motivo. Perché non c’era davvero niente che non andasse in Paola e Chiara Iezzi.
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