"VI RACCONTO I GRANDI SCRITTORI GAY"

Non solo Pasolini, ma anche Gadda o Palazzeschi: abbiamo intervistato Francesco Gnerre, che ha appena pubblicato il libro "L'eroe negato", un tuffo nella letteratura del Novecento in chiave gay per far luce su tutto quello che a scuola ci hanno nascosto…

"VI RACCONTO I GRANDI SCRITTORI GAY" - babele eroe negato - Gay.it
3 min. di lettura

ROMA. E’appena uscito in libreria, preceduto da una presentazione alla Babele di Milano con Gianni Rossi Barilli, Matteo Bianchi e Piero Gelli della Baldini & Castoldi. L’ha scritto Francesco Gnerre e si intitola "L’eroe negato" (Baldini & Castoldi). Un testo che sicuramente non vi lascerà indifferenti. Gnerre da anni si occupa di didattica e sociologia della letteratura. Il libro ripercorre in chiave critica la letteratura italiana del Novecento raccontandoci tutto quello che a scuola viene volutamente taciuto sui più grandi scrittori italiani del XX secolo.

Francesco, perchè questo libro?

"Nel 1981 ho pubblicato, tratto dalla mia tesi di laurea in sociologia della letteratura, sempre L’eroe negato, ma con un diverso sottotitolo Analisi dei personaggi omosessuali nella narrativa italiana del dopoguerra. Malgrado il libro riscontrasse un discreto interesse, sentivo che il discorso andava ripreso e ampliato. Del resto in vent’anni c’è stata una produzione notevole di romanzi a tematica gay, e sono state anche pubblicate opere che nell’ottanta non c’erano. Penso per esempio agli scritti giovanili di Pasolini e allo stesso Amado Mio pubblicato molto tempo dopo l’uscita del mio libro. Sono quindi partito con un nuovo punto di osservazione. Non più l’analisi del personaggio così come appare nel racconto ma l’analisi, in tutto il novecento italiano, del difficile e accidentato percorso dell’omosessualità in letteratura".

Quali sono gli scrittori che hai analizzato?

"VI RACCONTO I GRANDI SCRITTORI GAY" - saba - Gay.it

"Il mio libro prende in considerazione scrittori omosessuali. Un’omosessualità il più delle volte non dichiarata, ma di cui nessuno oggi fa mistero. Ho provato a rileggere questi scrittori da un punto dal punto di vista di un lettore gay. Evidenziare le censure che hanno subito molti testi e le autocensure clamorose di scrittori come Gadda, Saba, Palazzeschi. Saba scrive Ernesto e lo chiude in un cassetto definendolo impubblicabile, e si raccomanda con le poche persone che lo avevano letto di non farne parola con nessuno.

Palazzeschi si inventa Le Sorelle Materassi che altro non sono che la proiezione di Palazzeschi stesso".

Si può dunque parlare di letteratura gay?

"Bisogna stare attenti. Un libro è bello o brutto a seconda che sia scritto bene o scritto male. Diceva Fernandez "non accetto che si dica che il mio è un libro omosessuale; lo accetterò quando si dirà che Madame Bovary è un libro eterosessuale". Lo scrittore deve dar conto della verità dei sentimenti, delle emozioni dei suoi personaggi, non della loro caratterizzazione sessuale. Teoricamente non esistono libri omosessuali. Uno scrittore gay ha giustamente la pretesa di leggere il mondo nella sua totalità, non accetta di essere interpretare solo un aspetto particolare della realtà. La scrittura non è né eterosessuale né omosessuale. Va però detto che la scrittura, anche se si basa su un modo di utilizzare la lingua, veicola comunque comportamenti umani. Il lettore trova attraverso il romanzo se stesso, si confronta attraverso le esperienze dei personaggi descritti.

"VI RACCONTO I GRANDI SCRITTORI GAY" - gadda - Gay.it

E il lettore omosessuale che cosa trova, in una letteratura dove non esistono personaggi omosessuali? Trova la negazione di se stesso. Il lettore gay è un lettore attento e va a cercare tutto ciò che è riconducibile alla propria sensibilità. Il modo di rappresentare un personaggio, certi comportamenti, il linguaggio adottato, le storie narrate creano inevitabilmente una maggiore identificazione in certi libri piuttosto che in altri. Solo in questo senso che possiamo parlare di letteratura gay".

I maggiori scrittori del Novecento italiano non sono riusciti a parlare della propria omosessualità.

"Tra cattolici, fascisti e comunisti ,per i quali comunque l’omosessualità era una degenerazione borghese, uno scrittore omosessuale che volesse rappresentare l’omosessualità non aveva alcuna possibilità, se non andarsene dall’Italia. Lo stesso Comisso quando scrive Gioco D’infanzia, il suo libro più bello e il più esplicito sull’omosessualità, cerca di farlo pubblicare in Francia. Pasolini in qualche lettera dichiara la difficoltà di poter pubblicare in Italia, dove per Ragazzi di vita nel ’55 subisce un processo. In Italia ha sempre dominato l’ipocrisia e la regola del silenzio".

di Rocco Messere

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Lucio Dalla Gianno Morandi

Gianni Morandi “Lucio Dalla era innamorato di me? Non la metterei così”

Musica - Mandalina Di Biase 1.5.24
Holland Taylor e la dolcissima reazione alla prima nomination ai Tony dell'amata Sarah Paulson - Sarah Paulson festegglia gli 80 anni dellamata Holland Taylor - Gay.it

Holland Taylor e la dolcissima reazione alla prima nomination ai Tony dell’amata Sarah Paulson

Culture - Redazione 2.5.24
La Vita che Volevi, ecco il trailer della serie di Ivan Cotroneo con protagonista Vittoria Schisano - VITTORIASCHISANO IVANCOTRONEO - Gay.it

La Vita che Volevi, ecco il trailer della serie di Ivan Cotroneo con protagonista Vittoria Schisano

Serie Tv - Redazione 2.5.24
Sara Drago, Immaginaria 2024

Immaginaria 2024, Sara Drago sarà la madrina del Festival

Cinema - Luca Diana 4.5.24
Angelina Mango, in arrivo "La noia" in spagnolo

Angelina Mango, arriva la versione spagnola de “La noia” giusto in tempo per l’Eurovision – AUDIO

Musica - Emanuele Corbo 29.4.24
Challengers, Josh O'Connor, Mike Faist e la nascita di una tensione omoerotica - Challengers - Gay.it

Challengers, Josh O’Connor, Mike Faist e la nascita di una tensione omoerotica

Cinema - Redazione 30.4.24

Hai già letto
queste storie?

c'è ancora domani

Per fortuna c’è ancora Paola Cortellesi

Cinema - Riccardo Conte 14.11.23
Biennale Arte Venezia 2024 - Foreign Everywhere by Adriano Pedrosa

Siamo ovunque: cosa aspettarci dalla Biennale queer e decolonizzata di Adriano Pedrosa

Culture - Redazione Milano 2.2.24
Cate Blanchett insieme a Coco Francini e la Dott.ssa Stacy L. Smith (Good Morning America)

Cate Blanchett a sostegno dellə cineastə donne, trans, e non binary

Cinema - Redazione Milano 19.12.23
Max Peiffer Watenphul. Dal Bauhaus all'Italia

Max Peiffer Watenphul e la scena queer mai più dimenticata della scuola Bauhaus

Culture - Redazione Milano 30.11.23
Michele Bravi ritratto da Mauro Balletti per 'Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi?'

L’atlante di Michele Bravi, tra poesie e pornostar – l’intervista

Musica - Riccardo Conte 9.4.24
Corita Kent Padiglione Vaticano Biennale 2024

Biennale di Venezia, Papa Francesco omaggerà Corita Kent, la suora queer che fuggì con la sua amante

Culture - Mandalina Di Biase 14.3.24
(variety)

Emerald Fennell vuole provocarci (senza farci vergognare)

Cinema - Riccardo Conte 16.11.23
Resistenza, malattia e vita: abbiamo intervistato Ivonne Capece, a teatro con Thinking Blind - Matteo B Bianchi 2 - Gay.it

Resistenza, malattia e vita: abbiamo intervistato Ivonne Capece, a teatro con Thinking Blind

Culture - Federico Colombo 20.4.24