54 anni, politico, storico e accademico, dal 2009 al 2019 eurodeputato Pd, dal 2019 al 2021 ministro dell’economia e delle finanze del Governo Conte II, dal 2020 deputato della Repubblica Italiana e ora candidato a Sindaco di Roma per il Partito Democratico.
Dopo mesi di rumor, Roberto Gualtieri avrebbe rotto gli indugi, accettando di correre per il Campidoglio, sfidando così Virginia Raggi, primo cittadino della Capitale quota 5 Stelle, e Carlo Calenda, pronto a correre da solo con Azione. Tutto tace, per ora, sul candidato del centrodestra.
Gualtieri, negli anni, è sempre stato vicino alla comunità LGBT, pro diritti, tanto da ribadire con orgoglio il suo aver sottoscritto “con convinzione la piattaforma Come Out elaborata da Ilga Europe, assumendo l’impegno di battermi, al Parlamento Europeo, per i diritti umani e per l’eguaglianza delle persone lesbiche, gay, bisessuali, trans e intersessuali (LGBTI)“.
Per le europee del 2019 sottoscrisse anche la campagna VotaArcobaleno, impegnandosi a tutelare e a promuovere i diritti delle persone LGBTI+, tanto dal diventare un candidat* consigliat* da Arcigay per il suo impegno sui temi LGBTI+. Sui social, da europarlamentare, ha più volte sostenuto l’importanza e l’urgenza di una reale uguaglianza, criticando il Brunei per l’introduzione della pena di morte per gli omosessuali. Non a caso nel 2014 è stato accolto nel LGBTI Intergroup.
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A mio sommesso avviso , la Senatrice Cirinnà sarebbe di gran lunga più adatta a coprire il ruolo di Prima Cittadina di Roma . Ma forse , il PD , deve sistemare l'ex Ministro Gualtieri.