SIROLO (ANCONA) – Si chiamano "remore sul nudo", hanno motivazioni connesse alla "cultura e alla religione", e stanno rendenndo la vita impossibile a molti amanti dell’abbronzatura integrale. Chi, ad esempio, pensa di ignorarle prendendo il sole senza costume sulle spiagge di Sirolo rischia una multa, meglio una sanzione, salatissima: 516,46 euro, circa un milione di vecchie lire.
Cinque giovani turisti stranieri che dell’ ordinanza che vieta il nudo integrale non sapevano o hanno fatto finta di non sapere nulla, ieri sono stati avvicinati da una pattuglia dell’Ufficio di polizia urbana, coadiuvata da alcuni carabinieri del Comando stazione di Numana, e come da verbale si sono visti comminare la sanzione, da pagare subito (ancorché ‘nature’, il portamonete l’avevano senz’altro), o prima di rientrare in patria. Niente di nuovo, per carità, sotto il sole di Sirolo, la ‘perla’ del Conero dalla quale il sindaco Giuseppe Misiti voleva sradicare i gatti randagi con un’ordinanza che regolamentava il possesso dei felini, poi revocata. La medesima cittadina era già stata segnalata anni addietro, con gran dispetto del primo cittadino e polemiche di fuoco con l’Arcigay, fra le località marine più adatte per una vacanza non eterosessuale.
Tempi duri, quindi per gli amanti del naturismo, tra i quali si contanno tantissimi omosessuali: in tutta Italia le spiagge sulle quali è ufficialmente permesso esibire un nudo integrale sono pochissime, e quelle culle quali fino a qualche tempo fa questa abitudine era tollerata, vengono sottoposte a controlli sempre più serrati, impedendo di fatto di godere dell’atmosfera rilassata cui la natura invita.
Sulla spiaggia del Conero (foto), ad esempio, l’ordinanza anti nudisti risale a cinque anni fa quando fu varata da un altro sindaco. Tuttavia solo quest’anno si è deciso che essa venga applicata con assoluto rigore. Pattugliamenti costanti della polizia municipale, sorvegliano soprattutto la bellissima spiaggia dei Sassi Neri, la più isolata e per questo la più gettonata dai naturisti. Dopo l’elezione Misiti aumentò la multa a un milione di lire e quest’anno ha reiterato l’ordinanza (numero 40, del 12 luglio 2002) per adeguarla all’introduzione della moneta unica, traducendo la sanzione in 516,46 euro. Scarno il testo ("E’ vietato il nudismo integrale, maschile e femminile, nelle spiagge di Sirolo") granitica la convinzione del sindaco.
"L’ ho detto e ripetuto più volte – ha fatto sapere anche oggi – noi non siamo contrari al naturismo, ma siamo fermi oppositori del nudismo esibizionista, volgare e irrispettoso in mezzo alle famiglie. Le spiagge di Sirolo non consentono di perseguire una corretta filosofia naturista, per dimesioni e caratteristiche".
"Se rispetto ci deve essere per chi fa del nudo una filosofia di vita – Misiti se ne dichiara convinto – analogo rispetto deve esserci nei confronti di chi sul nudo ha, per cultura e religione, delle remore". E siccome "occorre avere rispetto per il prossimo, bisogna intervenire, quando questo rispetto viene meno, per ripristinare l’ ordine delle cose".
Gli amanti dell’abbronzatura totale dunque (molto spesso, a Sirolo, anche coppie di mezza età o stranieri del Nord Europa) sono avvertiti: "Per il corrente mese di agosto – annuncia un comunicato dal tono niente affatto conciliante – sono stati programmati ulteriori controlli. Per cui si invitano i fruitori delle spiagge a rispettare l’ordinanza in questione".
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