Si sono rincorse diverse voci, a partire da due pagine che ieri il quotidiano La Repubblica ha dedicato al tema, su un possibile slittamento del ddl sulle unioni civili il cui arrivo in aula alla Camera, come si sa da settimane, è atteso per il 9 maggio, con il Governo che quasi sicuramente porrà la questione di fiducia e con la votazione finale che potrà conseguentemente arrivare l’11 maggio o, al più tardi, il giorno successivo.
Ieri la Repubblica aveva preannunciato problemi sul ddl con l’alleato di governo del Partito Democratico, l’NCD di Angelino Alfano, che stava, secondo le ricostruzioni del quotidiano, puntando i piedi perché venisse contestualmente o prima del 9 approvata dall’aula una mozione che ribadisse la contrarietà del Parlamento alla maternità surrogata. In effetti nel pomeriggio di oggi alla Camera è in discussione proprio tale mozione, su cui fonti parlamentari ci assicurano però che sarà trovata una mediazione.
A ribadirlo tra le righe, confermando comunque la data del 9 maggio, è la relatrice della legge sulle unioni civili, l’on. Micaela Campana del Partito Democratico:
La legge sulle unioni civili sarà in aula il nove maggio come stabilito. Nessun slittamento. Il tempo di dare al Paese una legge giusta è arrivato e non ci fermeremo. La gestazione per altri è un tema che non riguarda la legge sulle unioni civili, tanto che il Parlamento oggi sta discutendo una mozione. Il Partito Democratico con fermezza contrasterà ogni forma di sfruttamento del corpo della donna e con altrettanta fermezza tutelerà sempre il benessere e i diritti dei bambini.
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