Noah, 16 mesi, figlio di PierFilippo e Nino, fino a ieri per il nostro Paese non esisteva, era un fantasma nel nostro ordinamento. Proprio ieri, 13 dicembre 2023, Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro di Savena, comune italiano di poco più di 32.000 abitanti della città metropolitana di Bologna, ha registrato Noah come figlio dei suoi due genitori.
“Quando Pierfilippo e Nino, i suoi genitori, mi hanno raccontato la loro storia, non mi è stato possibile restare indifferente“, ha commentato Conti, 41enne di Bologna da quasi 10 anni prima cittadina di San Lazzaro di Savena.
“Oggi nel nostro Paese, i figli delle coppie omogenitoriali subiscono una contrazione dei loro diritti che può condannarli per sempre a non avere tutele e a non poter far valere il proprio status di figli nei confronti di coloro che hanno deciso di farli venire al mondo“, ha proseguito la prima cittadina, avvocato dal 2010, con tesi di laurea in diritto penale e specializzazione in diritto penale e societario.
“Ad oggi l’unico strumento attraverso il quale un genitore intenzionale può riconoscere un figlio è quello dell’”adozione in casi particolari”, istituto giuridico inidoneo sia perché nasce per disciplinare esclusivamente aspetti economici, sia perché per ottenere la pronuncia del tribunale passano anni. Oltre alla riflessione giuridica però mi è stata di conforto culturale e morale l’enciclica Amoris Laetitia di Papa Francesco le cui parole del capitolo 8, non penso di disattendere con questo atto. Sento che noi tutti dovremmo scegliere la strada che metta al centro i più fragili e cioè i bambini, prevedendo per loro la massima tutela possibile, la doppia tutela genitoriale, così come previsto dalla nostra Costituzione”.
“I bambini, da qualsiasi provenienza arrivino, meritano una speciale sensibilità e tutela in termini giuridici, etici, politici”, ha proseguito Conti, che ha ricordato come proprio ieri fosse Santa Lucia: “per tradizione si diceva fosse lei a portare, nelle notte tra il 12 e il 13 dicembre, cibo e regali per i bambini. Sono certa che non tratterebbe Noah diversamente dagli altri. Oggi questo bimbo viene registrato con il suo nome e con i suoi genitori, nella speranza che possa trascorrere insieme alla sua famiglia – che lo ama sopra ogni cosa – un Natale e una vita serena. Auguri con tutto il cuore, nostro piccolo Noah”.
Insieme alla sindaca e alla nuova famiglia sanlazzarese, c’era anche Maurizio Giancani, referente di Famiglie Arcobaleno per Emilia-Romagna e Marche, che ha commentato:
“Oggi si è celebrata l’ufficialità del riconoscimento dei doveri di entrambi i genitori, diritto che tutte le bambine e i bambini devono vedersi riconosciuti”.
La decisione presa da Isabella Conti segue quella di altri primi cittadini che hanno deciso di continuare la registrazione dei figli nati da coppie omogenitoriali (da Roma a Milano), dopo la circolare Piantedosi che 11 mesi fa richiamò i Prefetti ad osservare quanto espresso dalla Corte di Cassazione a fine 2021 sulla non automatica trascrivibilità di un bambino di una coppia omogenitoriale nato all’estero tramite gestazione per altri.
Una guerra insensata e prolungata, quella dichiarata dal governo Meloni alle famiglie arcobaleno, che cozza anche con quanto più volte ribadito dall’UE nel chiedere all’Italia che siano riconosciuti i diritti di tutti i bambini, famiglie omogenitoriali comprese.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
Ogni creatura ha diritto ad avere un papà ed una mamma.