Arcangelo Corelli (1653-1713)
Arcangelo Corelli nacque a Fusignano, in Emilia-Romagna, il 17 febbraio 1653. Studiò violino a Bologna e si trasferì a Roma nel 1675, dove divenne rapidamente uno dei musicisti e compositori più rinomati e influenti del suo tempo.
Corelli è noto principalmente per le sue sonate da camera e i cosiddetti “concerti grossi”. Le sue sonate, in particolare, sono considerate modelli di perfezione formale e melodica. Il suo stile, caratterizzato da un’eleganza contrappuntistica e da un’inventiva melodica, ha avuto un’influenza enorme sulla musica del suo tempo e dei secoli successivi.
Non ci sono prove definitive per affermare con certezza che Corelli fosse omosessuale. Tuttavia, alcuni studiosi hanno avanzato l’ipotesi che egli possa aver avuto relazioni omosessuali, basandosi su alcuni indizi:
- Circoli frequentati. Corelli era un habitué di ambienti in cui l’omosessualità era meno stigmatizzata rispetto ad oggi, in particolare l’Accademia dell’Arcadia a Roma.
- Relazione con Cardinal Ottoboni. Corelli era al servizio del cardinale Pietro Ottoboni, noto per la sua omosessualità e per il suo mecenatismo di artisti e musicisti omosessuali.
- Mancanza di relazioni eterosessuali. Non ci sono prove che Corelli abbia mai avuto una relazione eterosessuale o si sia mai sposato.
È importante sottolineare che l’omosessualità non era illegale nello Stato Pontificio durante il XVII secolo, ma era comunque stigmatizzata dalla Chiesa cattolica.
Opere più significative di Arcangelo Corelli
Sonate da camera:
- Sonate da camera a tre, Op. 2 (1685)
- Sonate da camera a tre, Op. 4 (1694)
Sonate da chiesa:
- Sonate da chiesa a tre, Op. 1 (1681)
- Sonate da chiesa a tre, Op. 3 (1689)
Concerti grossi:
- Concerti grossi, Op. 6 (1714)
Altre opere:
- Sonata per violino e basso continuo “La Follia”, Op. 5 n. 12 (1700)
- 12 Sonate a violino e violone o cimbalo, Op. 5 (1700)