A Roma, durante la manifestazione promossa sabato 25 Novembre per combattere la violenza contro le donne, la vetrina dell’ufficio romano di Pro Vita è stata sfondata e all’interno dei locali è stato rinvenuto un ordigno in grado di esplodere. È stato un gesto di aggressione che va condannato e perseguitato nelle sedi giudiziarie. Un gesto che non appartiene al pacifico e democratico confronto politico, un gesto che qui definiamo ignobile e che attinge da non meglio identificate aree interessate a falsare il dibattito e a screditare le legittime seppur contrastanti posizioni politiche.
Condanniamo senza esitazione i vergognosi atti violenti condotti contro la sede di Pro Vita a Roma il 25 Novembre 2023.
Nonostante i continui atti di bullismo politico e di propaganda discriminatoria messi in atto da Pro Vita negli ultimi anni contro la comunità LGBTQIA+ italiana, è per noi inaccettabile assistere al degrado violento di quella che è e deve restare una battaglia politica democratica, che può e deve essere combattuta solo ed esclusivamente con i mezzi non violenti e legittimi della democrazia liberale.
Come media che si occupa di raccontare la vita della comunità LGBTQIA+, Gay.it condanna fermamente quanto accaduto a Roma. In qualità di persone queer, conosciamo fin troppo bene la paura della violenza fisica e verbale, e conosciamo fin troppo bene l’intimidazione della forza: linguaggi e strumenti che non ci appartengono e che per questo condanniamo senza esitazione alcuna.
Il nostro lavoro di informare la nostra comunità sulle istanze legittime, a nostro giudizio illiberali, rappresentate dalle azioni di Pro Vita, continua nel pieno rispetto delle regole non violente della libera stampa e della democrazia. Esprimiamo solidarietà per i vergognosi gesti violenti subiti a Roma da Pro Vita e al contempo ribadiamo: non ci fermeremo, non ci fermeranno.
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