Irene, cacciata di casa a 18 anni perché lesbica, ora ce l’ha fatta

Dopo il coming out, non ha creduto alle minacce materne. Invece, si è trovata per strada

Irene, cacciata di casa a 18 anni perché lesbica, ora ce l'ha fatta - lesbica Cacciata 1 - Gay.it
3 min. di lettura
Irene, cacciata di casa a 18 anni perché lesbica, ora ce l'ha fatta - lesbica Cacciata2 - Gay.it

È stata cacciata di casa a diciotto anni perché lesbica. Lei si chiama Irene e la sua storia è stata resa nota dall’agenzia Dire. Per mesi, Irene ha vagato tra Bologna, Udine e Padova, ospite di amiche che, piano piano, l’hanno lasciata sola. Tutto questo succedeva due anni fa. Ora Irene ha 20 anni ed ha una stanza al Centro d’accoglienza “San Ruffillo” dell’Antoniano, a Bologna, si mantiene con un lavoro e si prepara ad iniziare l’ultimo anno all’istituto professionale Aldrovandi Rubbiani. Ma non è stato facile arrivare fino a qui: nei ricordi recenti di Irene c’è una casa dove ha vissuto senza né luce né acqua e racconta di avere “provato tanta solitudine e ripensarci mi fa stare male”.
Irene aveva raccontato alla madre di essersi innamorata di una ragazza ben prima dei diciotto anni e sapeva che non sarebbe stato facile farle capire come stavano le cose, “ma non pensavo neanche che la minaccia di cacciarmi di casa potesse essere vera”, ha raccontato la ragazza.
Giunta alla maggiore età, però, è stata costretta a lasciare la casa dei genitori e ad arrangiarsi per sopravvivere. “Mi sono trasferita a casa di un’amica e lì sono rimasta per qualche mese. Ma i suoi genitori dopo un po’ mi hanno fatto capire che sarei dovuta andare via” continua Irene che poi racconta di come si è poi spostata per qualche mese a Udine e poi in provincia di Padova dove ha vissuto in una casa abbandonata.

Irene, cacciata di casa a 18 anni perché lesbica, ora ce l'ha fatta - lesbica Cacciata1 - Gay.it

“La ragazza con cui ero fidanzata non aveva detto nulla ai suoi genitori e così non poteva portarmi a casa – prosegue Irene- mi sono arrangiata come potevo. Con quei pochi soldi che riuscivo a guadagnare da piccoli lavori non riuscivo di certo a pagarmi un affitto e così sono finita in quella casa“. È andata avanti così finché non l’hanno trovata i servizi sociali che dopo le prime cure l’hanno affidata ai colleghi di Bologna.
Qui Irene ha sostenuto colloqui di lavoro, è passata da un dormitorio all’altro fino a quando un lavoro l’ha trovato: un progetto di formazione del Comune di Bologna in cui era coinvolto il Cassero, storico circolo bolognese di Arcigay. Lì Irene catalogava libri, nella biblioteca dell’associazione per la quale ha curato anche la rassegna stampa. “Una persona dolcissima” racconta chi, al Cassero, in quei mesi l’ha conosciuta. La mattina a scuola, il pomeriggio a lavorare. “All’inizio è stata dura riuscire a conciliare studio e lavoro – racconta – ma alla fine sono riuscita a fare tutto e passare l’anno“. Il progetto di formazione è finito lo scorso gennaio e adesso Irene ha un altro lavoro che spera le permetta di mettere da parte qualche soldo per iscriversi all’Accademia di Belle Arti, dopo il diploma. “Mi piace disegnare e quando ho del tempo libero ne approfitto per esercitarmi”. Una storia non unica, purtroppo, quella di Irene, che testimonia come spesso sia proprio tra le mura domestiche che l’omofobia miete le sue giovani vittime. Irene ce l’ha fatta e sta costruendosi una vita. Ma quanti sono quelli che, invece, non reggono alla pressione, alla paura, alla solitudine e alle difficoltà?

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Simon Porte Jacquemus e Marco Maestri sono diventati genitori di Mia e Sun: "Un sogno diventato realtà" - Simon Porte Jacquemus e Marco Maestri genitori - Gay.it

Simon Porte Jacquemus e Marco Maestri sono diventati genitori di Mia e Sun: “Un sogno diventato realtà”

Culture - Redazione 23.4.24
Ornella Vanoni Elisa Calcutta Madame Mahmood

Ornella Vanoni “Senza fine”: Madame, Elisa, Calcutta, Mahmood, Patty Pravo e tutti gli ospiti di due concerti che passeranno alla storia

Musica - Emanuele Corbo 25.4.24
Mahmood Matteo Salvini

Salvini di nuovo contro Mahmood, la Lega si oppone al premio Rosa Camuna

Musica - Mandalina Di Biase 24.4.24
Gianna Nannini: "Carla mi ha salvata, l'unica persona che in tutta la mia vita mi ha sempre sostenuto" - Sei nellanima foto Ralph Palka SNA 491A7764 - Gay.it

Gianna Nannini: “Carla mi ha salvata, l’unica persona che in tutta la mia vita mi ha sempre sostenuto”

Culture - Federico Boni 24.4.24
Teansgender Carcere Europa

Nelle carceri europee le persone transgender subiscono intimidazioni e violenze

News - Redazione Milano 26.4.24
Becoming Karl Lagerfeld, il full trailer italiano racconta anche la storia d'amore con Jacques de Bascher - Disney Becoming Karl Lagerfeld Daniel Bruhl Theodore Pellerin - Gay.it

Becoming Karl Lagerfeld, il full trailer italiano racconta anche la storia d’amore con Jacques de Bascher

Serie Tv - Redazione 26.4.24

Hai già letto
queste storie?

Josh Cavallo replica agli omofobi che continuano a minacciarlo di morte - Josh Cavallo - Gay.it

Josh Cavallo replica agli omofobi che continuano a minacciarlo di morte

Corpi - Redazione 20.12.23
panchina-arcobaleno-cavirago-reggio-emilia

Panchina arcobaleno imbrattata con svastiche e messaggi di odio: “Comunisti bast*rdi, morite”

News - Francesca Di Feo 6.11.23
sondrio-manifesti-provita

Sondrio, anche qui spuntano i manifesti ProVita: “Basta confondere l’identità sessuale dei bambini”

News - Francesca Di Feo 11.12.23
candidati lgbt USA

Le 10 città più e meno LGBTQIA+ friendly d’America

News - Federico Boni 8.11.23
Alghero_Omofobia_condanna

Alghero, frasi omofobiche ignobili e persecuzioni a coppia gay: condannato a un anno e a pagare 20.000 euro

News - Francesca Di Feo 25.3.24
mammeamodonostro-intervista

Il viaggio di Giada e Iris continua: benvenuto Giulio, il fiore più bello sbocciato nelle avversità

News - Francesca Di Feo 7.2.24
100 giorni di esternazioni omobitransfobiche di Roberto Vannacci, da generale a Capo di Stato maggiore - roberto vannacci - Gay.it

100 giorni di esternazioni omobitransfobiche di Roberto Vannacci, da generale a Capo di Stato maggiore

News - Redazione 7.12.23
Pavel Lobkov

Mosca, giornalista mostra segni di aggressione “Così picchiano un fr**io”

News - Redazione Milano 2.1.24