Due mamme hanno visto riconosciuta la loro genitorialità sui figli avuti in Spagna. Per farlo hanno dovuto ricorrere in tribunale.
La coppia italo-venezuelana vive in Spagna, ma ha deciso di chiedere il riconoscimento dell’atto di nascita al comune d’origine di una delle due mamme poiché nel paese iberico non vige lo ius soli e quindi i bimbi non sarebbero stati considerati cittadini spagnoli.
Il comune abruzzese in questione si è tuttavia opposto, nonostante le ormai numerose sentenze, l’ultima a Livorno, che certificano come l’orientamento giurisprudenziale maggioritario preveda la trascrizione degli atti di nascita esteri dei bambini delle famiglie arcobaleno.
Dopo aver ricevuto il diniego della trascrizione da parte della pubblica amministrazione perché ‘contrario all’ordine pubblico’, le due donne hanno deciso di chiedere assistenza legale ottenendo la trascrizione con il solo cognome della madre biologica.
Solo il ricorso in tribunale ha poi permesso alle due mamme di vedere riconosciuti i loro diritti, imponendo al comune abruzzese la trascrizione integrale dell’atto di nascita spagnolo.
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