Un’altra aggressione omofoba arriva da Marina di Massa, nella provincia di Massa-Carrara in Toscana. La vittima è Riccardo Basteri, barista gay insultato dall’uomo che è entrato nel suo locale, “Le Fate Ignoranti”, e che in seguito gli ha lanciato contro il registratore di cassa, ferendolo lievemente.
L’omofobo, dopo aver offeso anche una dipendente del locale, se n’è andato.
Il racconto dell’aggressione omofoba al barista gay
È lo stesso Riccardo a ripercorrere quei momenti raccontando quanto successo a La Nazione lo scorso lunedì, intorno alle 12:30:
Quando questo cliente è entrato chiedendo una bibita con un tono di partenza aggressivo, gli ho chiesto gentilmente di fare lo scontrino, perché c’erano stati episodi pregressi sgradevoli nelle modalità di pagamento.
Alla mia richiesta di pagamento, questa persona ha iniziato a offendermi con parole pesanti, facendo riferimento alla mia identità sessuale, identità che per altro non mi crea nessun disagio. Ha definito il bar “locale del disagio”, e ha offeso la mia collaboratrice con altre parole pesanti.
Quindi, gli ho chiesto sempre con gentilezza di andare altrove. A quel punto, la sua reazione è stata fisica, mi ha spinto colpendomi con il registratore di cassa alla pancia e lui stesso si è ferito con l’espositore di caramelle.
Dopo la fuga, il titolare del bar ha chiamato subito i Carabinieri, che hanno raccolto la denuncia e la testimonianza dei presenti.
Le sue parole sono state pesanti, e anche quelle rivolte alla mia collaboratrice. Ho fatto denuncia per tutelare lei e i miei clienti. E a questo proposito devo ringraziare i Carabinieri per la gentilezza e la professionalità con cui sono intervenuti. […] Mi auguro che venga approvato il prima possibile il ddl Zan, che in questo caso fornirebbe una maggiore tutela e sanzioni più gravi.
Solidarietà e auguri a seguito dell’episodio
Infinita poi la solidarietà ricevuta dopo l’aggressione omofoba:
I miei clienti, come al solito, hanno dimostrato affetto e attenzione. Mia sorella Laura si è preoccupata. Ho una famiglia meravigliosa.
Un augurio anche da Don Giovanni Locatelli, sacerdote molto conosciuto nella frazione di Massa, che ha condannato l’episodio:
Cristo è per tutti, non giudica nessuno. Il resto sono solo chiacchiere. Esprimo la mia più sincera e forte vicinanza allo staff del bar “Le Fate Ignoranti”, per l’ignobile e schifoso atto violento. Un attacco di chiara matrice omofobica, a cui la comunità LGBT di Massa già in passato è stata bersaglio.
Il rapporto del medico che ha visitato Roberto dopo l’aggressione e le riprese delle telecamere di video sorveglianza sono al vaglio dei Carabinieri, assieme alla denuncia presentata. I militari si sono già attivati per rintracciare l’uomo.
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