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AGGREDITO. COSA FARE?

Un lettore chiede: Come difendersi dopo un’aggressione? A chi rivolgersi? Andare dalle forze dell’ordine? Rispondere “a tono”? L’avvocato risponde.

AGGREDITO. COSA FARE? - aggreditoBASE - Gay.it
2 min. di lettura

Salve, sono un ragazzo che vive a Milano, e qui sono frequenti momenti di tensione dovuti a naziskin che maltrattano e picchiano ragazzi gay.
Io sinceramente provo un pò di paura ma anche di rabbia, perchè queste persone sicuramente nascondo gravi problemi a se stessi che scatenano con questa scellerata omofobia, ma la domanda è: come ci si difende, dopo un’ agressione o un tentativo di essa legalmente? È possibile rispondere “a tono” e in caso di aggressione, aggredire?
Una volta non mi interessava molto l’argomento e non me ne preoccupavo molto, ma ultimamente invece inzio ad avere paura di personaggi così instabili. Grazie,
Giorgio
Continua in seconda pagina^d
Caro Giorgio,
il problema delle aggressioni fisiche contro i gay (ma anche contro le lesbiche, purtroppo) è sempre più all’ordine del giorno. La maggiore visibilità comporta anche questi rischi; anche se certo questo non è un buon motivo per starsene nascosti.
Come difendersi: dopo un’aggressione si va subito al Pronto Soccorso più vicino; ci si fa curare; si fanno refertare le lesioni e nel posto fisso di Polizia o Carabinieri annesso al Pronto Soccorso si denuncia l’aggressione raccontando i fatti, specificando tempo e luogo e, possibilmente, dando alcune indicazioni perché le forze dell’ordine riescano ad individuare i responsabili. Ricordarsi che la denuncia deve contenere anche la volontà di sporgere querela.
Se l’aggressione è stata solo tentata e, per esempio, tu sei riuscito a fuggire, puoi presentare ugualmente denuncia-querela, ma, ovviamente, non ci sarà il referto del Pronto Soccorso.
Io consiglio sempre di avere il coraggio di fare denuncia, superando le comprensibili titubanze. In genere Polizia e Carabinieri ormai, per fortuna, se il gay denunciante ha sufficiente fermezza e dignità hanno un atteggiamento collaborativo. Quanto a rispondere con una buona dose di botte all’aggressione, è certamente lecito. Attenzione però a che il tutto non degeneri in una rissa in cui i gay hanno la peggio.
Buona fortuna
Ezio Menzione
avvocato
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di Ezio Menzione

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