Sembra inevitabile che, in generale, per le produzioni cinematografiche le passioni lesbiche finiscano sempre con qualche omicidio e un destino drammaticamente tragico. Stereotipi dell’ultima ora cui non si sottrae neppure il film diretto dal francese Jean Marie Pallardy, dal titolo AMORI FATALI, interpretato da Anna Falchi e Michel Piccoli e, a quanto si apprende da La Repubblica, destinato al mercato angloamericano.
I primi ciak hanno preso il via in quel di Puglia, più precisamente nel castello svevonormanno di Delicato dove è stata ambientata la festa di compleanno di
Marie Paule (Anna Falchi), durante la quale il ricchissimo marito (M.Piccoli) morirà seppellito da una serie di botti di vino dopo aver scoperto la sua tresca amorosa con l’amico architetto. La polizia indaga, mentre Marie entra in conflitto con la famiglia del marito per l’eredità e, come se non bastasse, viene sedotta proprio dalla moglie dell’amante architetto. Un intreccio di passioni senza limiti che trascineranno Marie alla dissolutezza totale. Il nudo non mancherà e, sembra, neppure le sensazioni fisiche.
Resta da capire perché non prendersi il rischio di distribuirlo anche in Italia dando finalmente il via a una nuova cultura della filmografia che, magari, come nel caso del cinema gay, potrebbe aprire un filone dedicato alla realtà dei rapporti lesbici partendo dai gialli (che hanno più presa sul
pubblico) continuando con le commedie, fino ad arrivare alle storie d’amore belle, intense e faticosamente portate avanti da donne che vivono il loro amore in una società che le conosce poco e le giudica troppo.
Sempre più attrici si buttano nella mischia sulla scia delle tendenze del momento, accettando ruoli trasgressivi in storie forti dal finale scontato, ma per un mercato sempre più in crescita. Anna Falchi è una di loro: nata il 22 aprile del 1972 a Tampere in Finlandia da madre finlandese, Kaarina Palomaki Sisko, e padre romagnolo Benito Falchi, famosa per le sue misure 93-62-92, modella, attrice e spesso
protagonista di gossip estivi, anche lei ha accettato d’interpretare il ruolo di una donna che s’innamora perdutamente di un’altra donna.
Di sé dice di amare il blu, di avere nostalgia della sua adolescenza vissuta a Riccione, di amare tantissimo andare in discoteca perché le piace ballare: "Il mio mondo è come una grande discoteca con tante luci, energia e bella musica. Ma una discoteca sana, vera. Quel locale dove ci si incontra e ci si diverte in compagnia. Dove tutti cercano di far bella figura, mostrando il proprio lato migliore. Per piacersi e piacere. Anche atteggiandosi un po’" scrive sulle pagine del suo sito.
Leggendo fra le righe s’intuisce il suo desiderio di mantenere l’immagine di
ragazza semplice e alla buona costruita giorno dopo giorno, successo dopo successo, seguendo l’ormai nazionalpopolare convinzione che la normalità sia un tratto distintivo della personalità, piuttosto che l’incosistente parametro di giudizio di una società tradizionalmente legata a idee di facciata. Buona Fortuna!!
Anna Falchi Official Site
di jaguar