Vittima della violenza, Henry Gomez Simón Andre, classe 1998, di nazionalità cilena, residente e domiciliato a Torino per motivi di studio dall’ottobre del 2019.
La denuncia arriva da Torino, dall’avvocato Alessandro Abate.Il giovane si stava recando ad acquistare delle bevande in un mini-market quando è stato avvicinato da un gruppo di 4-5 ragazzi.
Uno in particolare ha iniziato a rivolgersi a lui urlando:”Maricon!” e, inizialmente la vittima ha cercato di non dar peso alla cosa ed alle parole offensive a lui rivolte.
Dopo pochi attimi uno dei componenti del gruppo, un ragazzo italiano secondo la parole della vittima, gli si è avvicinato ed ha iniziato ad aggredirlo fisicamente con due pugni al viso e un calcio ai genitali.
Durante l’aggressione, a causa del rumore chiaramente causato, il titolare del mini-market è intervenuto per dare fine alla stessa e soccorrere la vittima che, presa dallo spavento, è fuggita per rifugiarsi nell’abitazione di amici da cui proveniva, i quali gli hanno prestato primo soccorso.
Scioccato, mentre rientrava a casa Henry ha filmato un video delle lesioni subite sul volto, spiegando cosa era appena accaduto.
Torino, una tra le città italiane con maggiori aspirazioni europeiste e ritenuta, da molti, tra le “più evolute” del nostro paese.
Questo fatto – come tanti altri ancora – dovrebbe essere dimostrativo di quanto il nostro paese abbia bisogno di un provvedimento che tuteli, in concreto, tutte le persone che, ogni giorno, sono costrette a subire questi comportamenti.
E mentre in Senato c’è ancora qualcuno che sostiene, con opinabili argomentazioni, che una legge di questo tipo determinerebbe una discriminazione “al contrario”, i presunti “maricon“, A TORINO, vengono presi a calci e pugni per strada, in pieno centro.
Solidarietà al giovane Simón da parte Chiara Appendino, sindaca di Torino.
A seguire il caso l’Avvocato Alessandro Abate. Via social, Simón Henry ha così commentato quanto accadutogli.
Con questo video spero di poter aggiungere la mia storia alle tante che si ripetono continuamente ogni giorno.
e dimostrare che la violenza e la discriminazione per una minoranza come la mia sono delle cose vere, che succedono tutti i giorni, e possono rovinare la vita delle persone.Immaginate essere costretti a vivere con la paura semplicemente girando per strada perche ci si veste o ci si comporta come ci si sente.
Immaginate non avere la libertà di esprimere il proprio amore in pubblico, avere sempre un occhio attento agli sguardi e a controllare cosa succede.
Immaginate dover modulare la voce e il modo di muoversi per non apparire in un certo modo.
Immaginatevi vivere in modo continuamente impostato ed essere costretti a reprimere e nascondere alcune espressioni di se per evitare di finire in brutte situazioni come questa.Capisco che la violenza in generale venga gia punita per legge, ma trovo che persone più a rischio debbano anche avere una maggior tutela. E spero che mostrando fermezza contro certi comportamenti questo porterà col tempo a una normalizzazione del “diverso”.
È una cosa impensabile che in una società moderna si debba ancora vivere così, che ci sia ancora questa rabbia e odio…Questo mi rattrista molto, e spero davvero che si riesca ad approvare la legge di cui si sta tanto parlando in questo periodo. Credo che col tempo, una legge così si potrà aggiungere ai tanti movimenti e iniziative per la protezione e l’accettazione delle minoranze.
E sicuramente col tempo.. tutte queste iniziative che per ora possono sembrare ad alcuni “esagerate” aiuteranno a creare una società piu civile e corretta in cui potremo essere davvero tutti liberi di vivere tranquillamente.
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4/5 su uno, facile!!! presi da soli e rendergliene con gli interessi è la cosa giusta, codardi frustrati che andrebbe chiusa in un ospedale psichiatrico e farla uscire solo se camminano strisciando!