L’anno d’oro di Andrew Scott. Il 2024 verrà ricordato come quello dell’exploit dell’attore irlandese, a lungo spalla, comprimario, fino al doppio acclamato ruolo da protagonista in Estranei di Andrew Haigh e Ripley, straordinaria serie Netflix. Da sempre gay dichiarato, Scott si è concesso una lunga intervista a Variety in cui ha confessato tutto il fastidio vissuto nel dover sempre rispondere a domande incentrate sul proprio orientamento sessuale.
“È meraviglioso poter parlare di sessualità in modo aperto”, ha precisato Andrew, per poi aggiungere.
“Ma a volte ho la sensazione che le altre persone – e per altre persone intendo le persone eterosessuali – non debbano spiegare o parlare della loro sessualità ogni volta che vanno al lavoro. L’idea di essere provocatorio semplicemente essendo esattamente quello che sei … Essere aperto al riguardo? Perché non dovrei essere aperto al riguardo? Ma la parola “apertamente” mi sembra un po’ esagerata. Molte di queste cose hanno davvero influenzato la mia vita. Dio sa che non avevo molti contenuti gay da cui attingere. Viviamo in un’era di politica identitaria. Ci stiamo dividendo più del necessario. Questa isteria sulla tua sessualità e su come sia qualcosa di comprensibile solo per le persone che appartengono alla tua stessa tribù – semplicemente non sembra veritiera. A volte trovo difficile quando hai a che fare con la stampa, perché mi sento così felice ed emancipato. Sembra che io voglia sempre parlare delle difficoltà che ho nell’essere gay, quando in realtà è la gioia più grande della mia vita. Qual è la cosa migliore che potremmo fare? Non ho la risposta definitiva. Sarebbe insolito per voi non menzionare affatto la mia sessualità?”.
Domanda più che lecita e ‘sfogo’ più che comprensibile per Andrew, che da mesi risponde a domande il più delle volte quasi interamente centrate sulla propria vita privata e sul proprio orientamento sessuale. L’etichetta “apertamente gay” non piace a Scott, che vorrebbe semplicemente andare oltre, senza dover tornare ciclicamente sul proprio percorso di accettazione, sul proprio coming out, sulle difficoltà incontrate nello sfondare ad Hollywood in quanto attore omosessuale, come se vivesse nel giorno della Marmotta che si ripete in eterno.
Nel dubbio Andrew sarà presto nell’action comedy Back in Action, al fianco di Cameron Diaz e Jamie Foxx, in attesa di quegli Emmy che potrebbero vederlo trionfare come miglior attore in una miniserie grazie al suo memorabile Tom Ripley.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.