Angelina Jolie advocates for the renewal of Violence Against Women Act at the Capitol today.
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— Film Updates (@FilmUpdates) February 9, 2022
46 anni, due Oscar vinti, 7 figli, ambasciatrice di buona volontà per l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), Angelina Jolie ha esortato il Senato d’America ad intervenire rapidamente sul Violence Against Women Act, unendosi alla senatrice Susan Collins, al senatore Brian Schatz e al Whip della Maggioranza del Senato Dick Durbin, in occasione di una conferenza stampa per annunciare un aggiornamento bipartisan sulla legge.
L’ex moglie di Brad Pitt è apparsa in Campidoglio insieme alla figlia Zahara per tuonare contro il Congresso, che ha fatto ‘scadere’ la legge a tutela delle donne. Il Violence Against Women Act è stato approvato per la prima volta nel 1994 e da allora comprende norme ad hoc per il perseguimento a livello federale di violenze domestiche interstatali e aggressioni sessuali, nonché il sostegno a rifugi, centri di recupero per stupri e organizzazioni comunitarie. È stato rinnovato l’ultima volta nel 2013 ma è scaduto nel 2019 e da allora galleggia nell’indifferenza del Congresso.
“Il motivo per cui molte persone faticano a uscire da situazioni di abuso è il loro sentirsi inutili”, ha detto Jolie, visibilmente commossa. “Quando c’è così tanto silenzio da parte di un Congresso per un decennio troppo impegnato nel rinnovare la legge sulla violenza contro le donne, si rafforza quel senso di inutilità e di impotenza. Pensi: ‘Immagino che il mio aggressore abbia ragione. Immagino di non valere molto’.
Emozionata nel suo appello, Angelina ha ricordato ai senatori d’America come la violenza contro le donne sia “una realtà ormai normalizzata nel Paese. Le donne che hanno sofferto con poco o nessun aiuto si portano dietro il dolore e il trauma dell’abuso. I giovani che sono sopravvissuti agli abusi ne emergono più forti nonostante il sistema non li abbia aiutati. Le donne e i bambini che sono morti a causa di abusi avrebbero potuto essere salvati”, ha ricordato l’attrice, in lacrime e con la voce spezzata, ribadendo come l’approvazione della legge sia “uno dei voti più importanti che i senatori faranno quest’anno”.
Il senatore Dick Durbin, presidente della commissione giustizia del Senato, ha affermato che è stato raggiunto un accordo bipartisan sul rinnovo della legge. Accordo raggiunto dopo l’abbandono di una norma che avrebbe impedito ai partner non sposati di avere armi con sè, se fossero stati giudicati colpevoli di violenza domestica. Lo scorso anno Jolie è stata più volte a Washington, incontrando alla Casa Bianca la segretaria stampa Jen Psaki.
Angelina ha individuato diverse disposizioni della legge che andrebbero prese in considerazione, tra cui il finanziamento per una “raccolta di prove forensi non razziste” e una “giurisdizione per perseguire gli autori non indiani di aggressioni sessuali, abusi sui minori e traffico sessuale su terre tribali”. Ha inoltre citato la legge di Kayden, che impedisce ad alcuni presunti e condannati aggressori di trascorrere del tempo con i propri figli senza supervisione. Eternals, con il primo storico supereroe gay Marvel al suo interno, è l’ultimo film girato dall’attrice.
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