MILANO – Trasmetterà la controversa serie "Queer As Folk", grande cinema omosessuale, programmi auto-prodotti innovativi e capaci di coinvolgere il pubblico, ma non manderà mai in onda niente di "vietato ai minori". Nasce il 6 maggio Gay.tv, la nuova tv satellitare in chiaro (è sufficiente avere la parabola e, per ora, sintonizzarsi sul canale 532), nata dalla mente della Xat Production e che avrà sede a Milano, alla cittadella mediatica.
Gay.tv nasce, a detta dei suoi promotori, da un sogno: «quello di dare vita a un luogo dove gli omosessuali siano visibili e possano sentirsi autorizzati a esprimersi liberamente, a mostrarsi, a condividere interessi, passioni, curiosità».
Già da qualche mese, un nutrito gruppo formato da omo e etero lavora quotidianamente per allestire un palinsesto vario, studiato anche grazie alle indicazioni che gli utenti hanno inviato attraverso il sito internet www.gay.tv. «Per scegliere i conduttori abbiamo provinato 500 giovani – racconta Elena Bianchi, coordinatrice delle produzioni – il 70 per cento erano maschi gay, il 25 etero, il 5 lesbiche, ma che non volevano dichiararsi tali. Per le donne è ancora tutto molto complicato». Il risultato? Sette intraprendenti giovinastri, cinque maschietti e due femminucce, equamente ripartiti tra gay, etero e bisex, di età compresa tra i 22 e i 34 anni. Che lavorano fianco a fianco nell’avveniristico "Loft-Studio", sede dell’emittente progettato e realizzato da Sony Italia a Milano, dove i produttori hanno considerato fosse meglio allestire un progetto così innovativo.
Alex (in foto), Diego, Katamashi (foto sopra), Marta, Mattia, Pedro (foto sotto) e Samuel daranno vita a un palinsesto in cui ci saranno film che non trovano programmazione nei canali tradizionali, serie televisive (per la prima volta in Italia ‘Queer as Folk’ nella versione integrale inglese), interviste, musica, fiction (il cui responsabile è Gianpaolo Marzi, direttore del Festival del Cinema Gaylesbico di Milano), e anche produzioni proprie. Tra queste, "A.M.", il programma del risveglio che ogni giorno segue con le proprie telecamere una persona qualunque, oppure "Kokoro", il gioco delle dediche musicali, "Happy hours" con l’intervista della sera, per arrivare a lezioni di danza e consigli di economia domestica ed a "Quante storie", racconti di coming out, e "Voci nella notte", microfono notturno aperto per gli ascoltatori. Dall’autunno saranno inserite anche finestre informative.
A produrre la nuova realtà televisiva è Xat, la società specializzata nell’ideazione, produzione e distribuzione di contenuti digitali per la tv, il web e la telefonia, nata per iniziativa del gruppo olandese Corill, che in Gay.tv ha investito un budget di 3 milioni di dollari per il prossimo triennio.
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