I fan dei muscoli pompati e scolpiti non si perdano giovedì 18 luglio l’uscita del crime-action Pain & Gain – Muscoli e denaro di Michael Bay. Tratto da una storia vera avvenuta negli anni Novanta e ricostruita in alcuni articoli scritti dal giornalista investigativo Pete Collins sul Miami New Times, segue il progetto criminale di tre bodybuilders della palestra ‘Sun Gym’ che intendono rapire un loro ricco e antipatico cliente, Victor Kershaw (Tony Shalhoub), per depredarlo di tutto quello che ha. Ma Kershaw riesce a sfuggire al cialtronesco piano della banda e per catturarli assolda un detective in pensione, interpretato dal grande Ed Harris.
Nel ruolo del personal trainer Daniel Lugo, ossessionato dal miraggio che fa tanto “American Dream” di essere a tutti i costi “un vincente”, quindi avere soldi e donne a volontà, ritroviamo Mark Wahlberg in ottima forma fisica dopo i sonnecchiamenti casalinghi di Ted: la star americana ha dichiarato a Muscle & Fitness di aver messo su circa 18 chili di muscoli semplicemente allenandosi sul set che era una copia perfetta di una vera palestra. Il colosso d’ebano Dwayne Johnson, vero ex wrestler noto come “The Rock”, è invece il tossico redento Paul Doyle che si crede illuminato da un’improvvisa fede in Dio e ottiene ospitalità in Florida da un prete che ci prova subito con lui. Il terzo membro della gang è l’emergente Antony Mackie (ve lo ricordate nel lesbico Lei mi odia di Spike Lee?) alias Adrian Doorbal, un bodybuilder ossessionato dalla massa muscolare che a furia di prendere steroidi non riesce più ad avere un’erezione e secondo la sua nuova fidanzata infermiera Robin (Rebel Wilson) a causa degli eccessivi anabolizzanti il suo pene si è notevolmente ritratto.
Per il regista Michael Bay, autore della saga fracassona dei Trasformers che ha incassato nel mondo qualcosa come 2,7 miliardi di dollari, mercato dell’indotto escluso, si tratta di uno sfizioso low budget costato 26 milioni di dollari che è partito bene al box office nello scorso aprile ma si è poi fermato a “soli” 49 milioni. Lo stile si preannuncia un adrenalinico mix tra guerrilla movie dai colori accesi con improvvisi slow motion simil-Matrix e ironia sorniona alla Coen brothers (il trio di criminali da strapazzo che non ne combinano una giusta). Non mancherà anche una spettacolare scena di esplosione tanto cara al cinema commerciale di Bay.
La contemplazione dei fisici maschili torniti non può non far pensare al cult gay Beefcake ma attenzione: qui siamo dalle parti di un cinema piuttosto machista ed “eteronormato”, quindi bisogna aspettarsi la battuta omofoba e una visione del mondo femminile ridotta a una sfilata di bamboline levigate usa-e-getta (solo il fisico oversize di Rebel Wilson va in controtendenza rispetto al modello dominante di bellona muta e quasi anoressica).
Non ci aspettiamo certo gran che, ma per una serata estiva scacciapensieri e scaccia-afa potrebbe persino lasciarsi vedere.
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