In Uganda una bambina di 8 anni è attualmente in stato di fermo da parte della polizia, dopo esser stata accusata di “lesbismo”. La polizia della città di Jinja ha dichiarato che la bambina cercava “relazioni romantiche” con altre bambine.
Inoltre la polizia ha fatto sapere che la bambina – il cui nome non può essere rivelato, perché minorenne – è stata individuata sulla base di una segnalazione di un vicino di casa che dice di aver visto più volta la bambina “adescare” delle coetanee. Il vicino avrebbe visto le ragazze intente in “vari atti sessuali utilizzando le dita”.
Dopo l’interrogatorio, la polizia ha fatto sapere che la bambina ha confessato di aver giocato in modi simili anche nei bagni della sua scuola. Le indagini stanno inoltre cercando di capire se qualche adulto possa aver influenzato la bambina, la quale avrebbe poi trasmesso alle amiche ciò che le è stato insegnato.
In Uganda l’omosessualità sia maschile che femminile è illegale. Quella femminile è diventata reato più recentemente, nel 2000. La comunità LGBT vive quindi una situazione drammatica e i recenti fatti legati alla repressione del Pride di quest’anno non fanno che confermarlo >>> Uganda Pride 2016: il racconto di una tragedia che non fermerà la lotta per i diritti
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Era sicuramente lesbica, ovviamente, mica si nasce gay adulti, questa è la totale violenza sulle nostre vite e le associazioni gay ancora difendono i VIP ipocriti che non fanno Coming Out.