Blanco è “il solito bastardo”, come ammette egli stesso nei primi versi della nuova hit “L’isola delle rose”? Così pensa la Procura di Imperia, che ha aperto un fascicolo sulla giovane star italiana. Si parla ancora dell’ormai famoso gesto d’ira contro le rose, consumatosi sul palco dell’Ariston durante la prima serata del Festival di Sanremo 2023, il 7 febbraio. Al vincitore di Sanremo 2022, che in coppia con Mahmood si era aggiudicato il primo posto della competizione nel 2022, era stato riservato uno spazio, come da tradizione, nella prima serata di questa nuova edizione.
Dopo aver riportato sul palco dell’Ariston “Brividi”, brano vincitore duettato con Mahmood, Blanco era tornato sul palco per cantare il nuovo singolo, “L’isola delle rose”, che anticipa l’uscita del suo secondo album. Quanto accaduto all’Ariston, con Amadeus dietro le quinte e 17 milioni di italiani davanti alla tv, è ormai noto: Blanco ha iniziato a prendere a calci le rose allestite come parte della scenografia, in preda, come poi ha raccontato, alla frustrazione per un disguido tecnico che non gli permetteva più di sentire la propria voce in cuffia mentre cantava.
Subito si è fatta sentire la reazione del pubblico in sala e, di rimando, anche sui social, dando vita a un’accesa polemica che ha diviso l’opinione pubblica. L’indomani mattina Blanco ha postato sul suo profilo Instagram la foto di una pagina di diario su cui ha composto una poesia di scuse, scritte alle 4.30 del mattino.
A proposito di quanto successo all’Ariston, la vicedirettrice dell’Intrattenimento Prime Time Federica Lentini ha spiegato che l’errore tecnico era dovuto al monitor sbagliato consegnato al cantante: «Ha provato a dire qualcosa ma nella confusione purtroppo non è stato percepito e quindi la situazione ha avuto una sua evoluzione negativa presa dell’emotività del cantante. Tutto nasce da un errore tecnico che non si poteva prevedere».
Commenti a parte, la vicenda per Blanco sembra non si chiuderà tanto facilmente. È notizia di poche ore fa, infatti, che la Procura di Imperia ha aperto un procedimento contro il cantante, all’anagrafe Riccardo Fabbriconi, che sarà indagato per danneggiamento. Il reato è punito fino a tre anni, con un’aggravante fino a cinque anni per futili motivi e aver reso “inservibili” elementi fondamentali nel corso di una manifestazione pubblica.
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