La polizia del Camerun ha eseguito un raid a Yaoundé durante lo scorso weekend, nella notte tra sabato e domenica, in un bar gay, circondando il locale con dei blindati e con l’intenzione di arrestare ogni persona che si trovasse nel locale.
Alle 2.30 di domenica mattina la polizia ha eseguito il raid al Mistral bar di Yaoundé.
Il bar non si pubblicizza in alcun modo come locale gay ma è considerato un posto sicuro per i gay della città. La polizia è entrata nel bar dopo aver bloccato le uscite e ha dichiarato in arresto tutti i presenti.
“La gente è andata in panico vedendosi presa in ostaggio” ha scritto un attivista gay sul sito 76crimes sotto lo pseudonimo di Erin Royal Brockovich. Dopo aver chiesto i documenti, la polizia ha caricato le persone sui camion, bloccando coloro che tentavano la fuga e scovando coloro che hanno tentato di nascondersi. Si parla di decine di persone arrestate presumibilmente con l’accusa di sodomia. L’omosessualità è punita in Camerun con una pena che arriva fino a 5 anni di prigione.
La stessa società camerunense è grandemente ostile alle persone omosessuali: sono infatti continui gli episodi di violenza di massa, gli assalti, le torture e gli omicidi compiuti ogni anni contro gay o lesbiche, o persone anche solo ritenute tali.
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