Diciamo la verità: siamo schizofrenici. Da un lato non facciamo altro che occuparci del nostro corpo, del suo benessere, della sua gradevolezza estetica, dall’altro continuiamo a cianciare di anima e spiritualità, nel disperato tentativo ci carpire il mistero della vita. Belli fuori e dentro, a prova di radiografia. Sarà forse per questo motivo che la vacanza, per essere chic, ma veramente chic, deve contemplare i bisogni di entrambi corpo e anima.
Luoghi incontaminati, ma ben disposti verso l’uomo, paesaggi rilassanti, ma con quel tanto di "selvaggeria" per corroborare i muscoli. E naturismo per i più desiderosi di comunione appagante con l’universo. Perché il naturismo, o nudismo, come vi pare, non si fa con lo spirito del maniaco in impermeabile (guarda là che roba!), bensì si pratica con la libertà tipica di chi è scevro da malizia, da pruderie, da seduzioni lascive. Insomma non si va in una spiaggia nudista per vedere e tastare robe. O almeno non solo. Detta questa (probabilmente) infruttuosa premessa, ecco di seguito qualche indicazione sulle più belle spiagge gay naturiste, con la raccomandazione di una potentissima protezione, perché non per caso di dice che lì non batte il sole. E non ci batte tutto l’inverno.
L’Isola d’Elba offre spiagge meravigliose e abbastanza semplici da raggiungere, meglio ancora se siete in mountain bike: la spiaggia dell’Aquarilli a Campo Canata (foto) è tranquilla e ci si imbatte con facilità in allegre famigliole nord europee. Le piscine (scogliera fra Seccheto e Fetovaia) è molto bella, ma un pochino scomoda, anche se abbastanza queer. Le tombe (fra Fetovaia e Pomonte) è assolutamente splendida e, nonostante il nome un po’ tristino, molto gaya.
Se la pigrizia è vostra compagna e, soprattutto, se vivete in quel di Roma e dintorni, la spiaggia di Capocotta, al Lido di Ostia (foto), è una vecchia tradizione, oltre che una meta obbligata. Il nudismo è autorizzato. Meno autorizzati, anche se tradizionali, sono gli amplessi post cruising sulle dune sabbiose, che fanno tanto Pasolini. Siate prudenti, perché le proteste degli autoctoni, molto frequenti negli ultimi due anni, richiamano i tutori dell’ordine.
Sull’Adriatico, vicino a Comacchio, si trova la spiaggia di Lido della Nazioni (foto). E’ una sito palesemente gay, quindi non vi saranno problemi di malintesi. Il punto dolente è che non vi troverete in un luogo di particolare bellezza. Pazienza, alle spalle avete tutto il Delta da visitare.
Ma, come abbiamo detto prima, vacanze nella natura non significa solo nudismo.
Se amate il mare il vento e la pace, visitate una delle mete più hip della Sardegna: Piscinas (Or). L’hotel Le dune, costruito sui ruderi di un vecchio magazzino davanti al mare, è ormai famoso in tutto il mondo, oltre che ben frequentato da scrittori e artisti in cerca di ispirazione. Si trova nella vecchia zona mineraria di Montevecchio, vicino alle rovine della miniera di Ingurtoso. Nel punto più alto si trovano le rovine di un castello del X secolo circondato dai residui di boschi di leccio e di sughero e, soprattutto di estensioni di macchia mediterranea. Siamo in quella che viene chiamata "la costa del silenzio nel fascino di una natura ancora incontaminata che si coniuga in modo del tutto originale con la civiltà mineraria, con i suoi palazzi, le sue officine, i suoi pozzi, le sue gallerie, oggi abbandonati dopo l’esaurimento dei filoni di piombo e zinco
Per gli amanti della campagna e del vecchio Ulivo di Prodi il rifugio ideale è il castello di Gargonza, in provincia di Arezzo. Un vecchio maniero trasformato in resort di lusso nei boschi della campagna toscana.
Per le pazze fan di Marina Ripa di Meana, c’è l’Umbria di Spello (Pg), dove la marchesa possiede la famosa villa affittata a Madonna. Il vicino Monte Subasio offre la possibilità di praticare sport quasi estremi, come deltaplano e parapendio (per informazioni A.S. Gaia di Foligno). Per i lupi solitari il Club Alpino organizza trekkink mozzafiato (nel vero senso della parola), mentre cow boys potranno scorrazzare a cavallo.
di Paola Faggioli