È il Coming Out Day, la giornata internazionale per celebrare la libertà che ci siamo guadagnati e per sensibilizzare intorno ai temi dell’accettazione di sé e dell’altro. Ecco cinque libri che raccontano di coming out e lotta per la rivendicazione del proprio perimetro identitario.
1) La lingua perduta delle gru – David Leavitt – SEM
Un decano della letteratura in lingua inglese, il signore della Pennsylvania che ha rivoluzionato per sempre il canone della narrativa queer, diventandone al tempo stesso un padre e uno spartiacque. In molti suoi testi– siano romanzi o siano invece short stories – David Leavitt si fa carico delle voci di protagonisti omosessuali e racconta il mondo dal loro punto di vista. Succede anche in La lingua perduta delle gru, dove il protagonista, Philip Benjamin, un giovane con la voce simile a quella di Greta Garbo, decide di aprirsi alla confessando la propria omosessualità. Owen e Rose, i genitori, sono due liberal newyorchesi che incarnano lo spirito degli Ottanta. Philip non avrebbe mai pensato che il suo coming out potesse aprire una voragine così profonda e squadernare per sempre gli equilibri di una famiglia apparentemente perfetta.
2) Trottole – Tillie Walden – Mondadori
Tra appassionati e addetti ai lavori il nome di Tillie Walden è noto e apprezzato. Nel settore del fumetto e dei graphic novel, infatti, Walden è tra le autrici più stimate e considerate sperimentali. Quella raccontata in Trottole è una storia di crescita e formazione, il racconto di quel passaggio crudele tra l’infanzia e l’adolescenza. Per dodici anni la piccola Tillie vive sulle lame dei pattini, nel suo mondo freddo e cristallizzato dove tutto è possibile, ogni evoluzione, ogni posa, ogni piroetta. Non solo uno sport, ma un’autentica passione, un tentativo di fuga, un rifugio. Ma gli anni passano, i ghiacci si sciolgono e l’infanzia passa per sempre. Tillie è cresciuta, al liceo scopre la sua sessualità e la passione per il disegno. Tillie è cresciuta, si innamora e l’amore, che qui va a braccetto con la scoperta di sé, conduce a un coming out tenero e necessario. Tillie ama una ragazza e Trottole è un graphic memoir intensissimo sul crescere e le sue fatiche.
3) Fossi in te io insisterei – Carlo Gabardini – Mondadori
Una lettera aperta, una confessione accorata su tutta la vita che c’è stata e su quella ancora da vivere. Sì, il coming out di un figlio adulto di fronte al padre, ma soprattutto una disamina attenta e commovente intorno ai temi della felicità e della famiglia. Raccontando sé stesso, la sua storia, i suoi amori, Gabardini torna indietro nel tempo, torna a ripensarsi bambino e, partendo dalla sua memoria, tesse le figlia di un romanzo famigliare in cui, a guardar bene, troviamo spazio anche noi.
4) Boy Erased. Vite cancellate – Gerard Conley – Black Coffee
Spesso il coming out è un privilegio. Non tutti possono permetterselo e c’è chi facendolo rischia di perdere tutto: la casa, la vita, l’amore, la libertà. Alcuni coming out – anche oggi, purtroppo – sono l’inizio della fine, il momento che dà il via a una discesa nelle acque della colpa e del ripensamento. In Boy Erased (Black Coffee), per esempio, Garrard ha diciannove anni quando è costretto a fare coming out con i genitori ultrareligiosi (il padre è un pastore battista), trovandosi di fronte a un doloroso bivio: vivere o rinunciare a sé stesso. A diciannove anni le alternative non sono molte, a diciannove anni i margini di scelta sono esili e ridotti. Garrard deve accettare di sottoporsi alle terapie riparative e al controllo deleterio e violento che i genitori vogliono esercitare sulla sua vita. Garrard deve accettare di salutare una parte di sé, di cancellarsi una seduta alla volta e dimenticare l’immagine che aveva di sé. Boy erased di Garrard Conley, che ha anche ispirato l’omonimo film di Joel Edgerton con Nicole Kidman, Russel Crowe, Xavier Dolan e lo stesso Edgerton, è un romanzo straziante sulla ferocia della discriminazione, le famiglie disfunzionali e l’amore che sa sopravvivere.
5) Ragazzi che amano ragazzi – Piergiorgio Paterlini – Feltrinelli
Era il 1991 quando Piergiorgio Paterlini arriva in libreria per Feltrinelli con Ragazzi che amano ragazzi, un testo importante e dal forte valore politico che dava voce a chi voce non aveva. Una raccolta di interventi, di storie e interviste, che per la prima volta mostrava e raccontava la vita quotidiana degli omosessuali italiani. Senza esagerare, quello di Paterlini è un libro che ha cambiato la vita a molti, un testo che ha dato il coraggio di guardarsi allo specchio e di provare a uscire dal cono dell’invisibilità. A trent’anni dalla pubblicazione, qualche mese fa, Ragazzi che amano ragazzi è tornato in libreria in una versione aggiornata quasi a testimoniare che, sì, le cose cambiano e sono cambiate ma che i ragazzi che amano i ragazzi e le ragazze che amano le ragazze anche oggi faticano a uscire allo scoperto. Anche oggi sono costretti a sentirsi invisibili e senza voce.
Un libro, cinque libri, per trovarla quella voce. Poi ascoltarla, farla ascoltare. Buon Coming Out Day!
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