L’omosessualità è presente in natura in numerose specie animali. I pinguini sono una di quelle. E’ il caso di Sphen e Magic, due pinguini gay che si sono presi cura di un uovo presente nello zoo, messo appositamente dai responsabili per un esperimento. Il loro primo incontro è stato all’acquario Sea Life di Sydney, dove sono ancora presenti, e qui hanno iniziato a covare l’uovo con amore e pazienza come ne fossero i genitori. La coppia è stata ribattezzata con il nome Sphengic, ovvero l’unione tra Sphen e Magic.
Lo zoo australiano ospita i pinguini da poco prima della stagione dell’accoppiamento, e gli stessi dipendenti hanno notato che passavano molto tempo insieme. Sembra che prevedessero già di mettere su famiglia, dato che iniziarono subito a creare un nido dove riporre l’uovo per covarlo e tenerlo al caldo. Solitamente, la coppia di questa specie hanno precisi compiti da rispettare: mentre uno dei due scalda l’uovo, l’altro deve difendere il nido, allontanando chiunque si avvicini.
La naturalezza dei pinguini gay nel covare l’uovo
Notando questa unione, i responsabili dell’acquario hanno quindi deciso di fare un esperimento: hanno messo nel nido un uovo finto. I due pinguini, non sapendo che fosse finto, hanno iniziato a prendersene cura, come prevede il loro istinto di famiglia. Vista l’attenzione che riservavano al finto uovo, i responsabili lo hanno poi scambiato, stavolta con uno vero. I genitori hanno quindi continuato a covarlo.
Nel frattempo, i pinguini gay ora continuano il loro lavoro di genitori. La famiglia omogenitorale degli Sphengic è l’attrazione più grande dell’intero zoo, ed è facile ammirarli mentre donano di attenzioni il loro futuro figlio, che una volta nato dovranno iniziare a crescere. L’affetto dei due genitori per il figlio si è dimostrato durante la nascita, avvenuta a ottobre 2018. I pinguini, al momento di uscire dal guscio, possono impiegare anche diversi giorni, e i genitori sanno che non devono assolutamente aiutarlo. Al massimo, comunicano con il piccolo non appena questo riesce a tirare fuori la testa dal guscio, per incoraggiarlo. La pinguina è stata chiamata Sphengic e per i primi giorni è stata tenuta al caldo, accudita e sfamata dai due papà pinguini. Ancora una volta si nota la naturalezza del fatto: di notte la tenevano al caldo, indirizzando il becco della piccola verso il loro, gesto che fanno tutte le famiglie. Ora sta anche imparando a nuotare, seguendo gli insegnamenti dei genitori.
Chi ha detto che occorrono una mamma e un papà? Questa famiglia omogenitoriale antartica (anche se trapiantata a Sydney) è la perfetta dimostrazione che basta solo l’amore e la cura di due genitori, per crescere un figlio. Indipendentemente dal loro sesso.
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