A un uomo della Florida è stato appena concesso un assegno da 158 milioni di dollari dai giganti del tabacco Phillip Morris e RJ Reynolds, che hanno perso una causa dopo la morte del marito, deceduto dopo una malattia legata al fumo.
Edward Caprio, sposo di Bryan Rintoul, è deceduto nel 2018 all’età di 74 anni a causa di una broncopneumopatia cronica ostruttiva. La BPCO è una malattia polmonare infiammatoria incurabile, che provoca una limitazione del flusso d’aria nei polmoni e l’incapacità di respirare completamente, oltre a provocare disturbi gravi tra cui malattie cardiache e cancro ai polmoni. Ad incidere sulla malattia, proprio il fumo. Bryan ed Edward si sono messi insieme negli anni ’70 e sposati nel 2015, quando il matrimonio egualitario è diventato legale negli Stati Uniti d’America.
Peccato che la legge della Florida preveda che un coniuge possa fare causa per morte illecita solo e soltanto se si è sposato prima dell’arrivo della malattia del partner. Phillip Morris e RJ Reynolds hanno provato a cavalcare la tesi che Caprio sviluppò la BPCO nel 1996, ovvero quasi 20 anni prima delle nozze con Bryan, ma l’avvocato di quest’ultimo è riuscito a sostenere con successo che se il matrimonio tra persone dello stesso sesso fosse stato legale, i due si sarebbero sposati già negli anni ’80. La giuria ha dato ragione loro e ha assegnato a Rintoul 9.2 milioni di dollari in danni compensativi e altri 148.2 milioni di dollari in danni punitivi, portando il totale a 157,4 milioni di dollari di risarcimento.
Una sentenza storica, e non solo perché per la prima che vede una coppia LGBT vincere contro i giganti del tabacco. Da oggi in poi, infatti, nessuno potrà più evitare risarcimenti approfittando del divieto matrimoniale rimasto in vigore fino al 2015.
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